"Milli avrà la palestra per allenarsi"

Umbertide, il Comune ha predisposto uno spazio per l’atleta non vedente. Europeo di Judo, arriva un ko amaro

Si dice "una botta fredda ed una calda", un motto che in questi giorni si attaglia perfettamente a Michele Milli, lo straordinario atleta non vedente impegnato negli Europei di Judo Ibsa in Sardegna. Purtroppo la botta fredda è che lo judoka umbertidese non ce l’ha fatta a superare le fasi preliminari. Quella calda è che il Comune ha predisposto uno spazio tutto per lui dove potrà allenarsi da ottobre. A dare la notizia dell’eliminazione di Milli è il responsabile del Kodokan Fratta Mirco Diarena, amareggiatissimo. "Michele - dice l’allenatore - è stato eliminato ai preliminari da un giorgiano. Abbiamo l’umore sotto i tacchi, perché il nostro atleta ha 38 anni e non sappiamo se avrà altre possibilità di gareggiare in futuro". Il nuovo spazio a disposizione di Michele - va precisato - non riguarda il Kodokan. L’amministrazione dichiara di averlo predisposto, rendendolo perfettamente agibile, all’interno della palestra della scuola "Di Vittorio". Si tratta di un locale di 120 mq, per la cui sistemazione sono stati spesi 14 mila euro, fruibile dal mese di ottobre. L’ente interviene anche sulla polemica il merito allo "sfratto" della squadra di Judo dai locali dello stadio Morandi. "Per quanto riguarda gli spazi precedentemente utilizzati dalla associazione di cui anche Milli fa parte, va ricordato che il Kodokan Fratta non ha mai rinnovato l’accordo per l’utilizzo palestra con l’ Asd Tiberis, attuale gestore della struttura, contrariamente ad altre associazioni che hanno felicemente raggiunto una intesa per la fruizione dell’impianto. Va ricordato anche che nel frattempo il materiale del Kodokan è rimasto all’interno della palestra rendendone di fatto impossibile l’utilizzo e questo nonostante i ripetuti solleciti allo sgombero da parte di Asd Tiberis. Da qui il formale invito a restituire il locale alla legittima disponibilità del gestore". Poi una stoccata: "tutti gli spazi sportivi comunali sono utilizzati da decine di associazioni le quali riescono felicemente a coniugare le proprie esigenze con quelle di altri". Infine l’ente rimarca di aver cercato con grande impegno una soluzione per Michele Milli, che non è stata ne semplice ne immediata, ma che è ora arrivata. L’allenatore Diarena però non ci sta. Non entra tanto nel merito dello spazio destinato a Milli "arrivato tardi - dice - dopo più di tre anni" ed aggiunge: "Nessuno ci ha contattato, vedremo di cosa si tratta. L’importante che non ci venga imputata alcuna illegalità poiché se le nostre attrezzature sono rimaste al Morandi è perché il bando del Comune prevedeva la continuazione in quel luogo della nostra attività. Chi dice il contrario ci calunnia e ne risponderà legalmente". Insomma c’è sempre più aria di carte bollate.

Pa.Ip.