SOFIA COLETTI
Cronaca

Lucia Mascino, "Il mio Smarrimento a teatro"

La popolare e versatile attrice è attesa domenica a Corciano con il monologo scritto e diretto da Lucia Calamaro

di Sofia Coletti

Un cabaret esistenziale tragicomico. Si presenta così la nuova avventura in palcoscenico di Lucia Mascino, poliedrica attrice che spazia con talento e sensibilità tra teatro, cinema e televisione. Dopo la trionfale accoglienza a novembre al Morlacchi con "Promenade de santé" a fianco di Filippo Timi, eccola di nuova in scena in Umbria: domenica alle 21 sarà al Teatro della Filarmonica di Corciano con "Smarrimento", monologo prodotto da Marche Teatro, scritto e diretto da Lucia Calamaro, una delle più importanti drammaturghe e registe contemporanee.

Lucia, ci racconta lo spettacolo?

"E’ la storia di una scrittrice in crisi, che pensa a voce alta e al tempo stesso si rivolge agli spettatori durante una presentazione dei suoi vecchi libri: un pretesto narrativo che rompe la quarta parete e si apre al pubblico. Non solo, la scrittrice entra in due personaggi – un uomo e una donna – dei nuovi romanzi che non scriverà mai perché non riesce ad andare avanti. Come sempre con Lucia Calamaro, i personaggi hanno pensieri o fanno domande che appartengono a tutti noi, riflettono le stesse incertezze, gli stessi contrasti mentali".

Quanto è importante lo "smarrimento"?

"Il titolo ci piaceva molto, smarrirsi ha in sé qualcosa di fiabesco, è il non riconoscere più la strada e magari scoprire qualcosa di nuovo, una sensazione di angoscia e di mistero. Lo spettacolo è un elogio degli inizi e del cominciare".

Come è nato il progetto?

"Dalla voglia di lavorare insieme a Lucia Calamaro, tra noi c’è una strana somiglianza anche fisica, ci uniscono gli occhi chiari e pensierosi, la rapidità mentale, l’entusiasmo di giocare con i pensieri. E’ stato un progetto complesso, lo spettacolo ha debuttato ad Ancona nel novembre 2019 poi è rimasto congelato due anni. Dopo quel letargo, andare in scena è una primavera".

Diceva del pubblico…

"Qui è davvero il secondo attore, lo spettacolo cambia in base ai teatri, prende un tono più o meno divertente, a volte si ride, altre c’è più silenzio. Vediamo in Umbria cosa succede".

Qui ha recitato tante volte. Cosa si aspetta?

"Mi fa piacere tornare in tempi così ravvicinati in un posto che sento di conoscere. Al Morlacchi abbiamo ricevuto un calore fragoroso, "Smarrimento" è più intimo anche se ha una stessa cifra cinematografica. Certo è totalmente diverso essere soli in scena, sei più nudo, più esposto. Ma è anche bello, continua il viaggio parallelo con Filippo Timi, anche lui è in tournée con uno spettacolo da solo".

Il vostro legame è fortissimo... "All’inizio c’è stato un riconoscersi, ora una vicinanza di 25 anni. Abbiamo viaggiato paralleli, a volte intrecciati, a volte distanti, con una chimica scenica che è sì legata all’affetto ma non è spiegabile. Ci specchiamo l’uno nell’altra, ci diamo forza reciproca, ognuno nel suo percorso".

Su Sky ci sono le nuove puntate de "I delitti del BarLume". Perché hanno tanto successo? "Perché la serie è fatta con schiettezza, libertà, leggerezza assoluta, c’è l’ingegno del regista che trascina l’energia creativa di noi attori. I personaggi sono anti-eroi, l’aspetto tenero e umano è forte. L’avventura continuerà".

Intanto dove la rivedremo?

"In una serie Rai bellissima sui ragazzi, "Domani è un altro giorno", io sono una candidata sindaco. Ora sono sul set, sto per girare le scene più importanti".

I biglietti per "Smarrimento" si possono prenotare al Botteghino del Tsu, allo 07557542222 o acquistare sul sito www.teatrostabile.umbria.it.