Il docente americano Kuhlman "Felice di poter partecipare Ma chi è aggredito deve difendersi"

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PERUGIA – Alla Marcia della Pace hanno partecipato anche stranieri come l’americano professor Roger Kuhlman, docente di chimica all’Università del Texas e visitor professor all’Università degli Studi di Perugia. "Sono molto felice di partecipare a questa marcia della pace, perché sono contrario alle guerre anche se va sottolineato che chi viene aggredito va aiutato a difendersi. Resta fondamentale certamente la ricerca della via del dialogo per la pace. Credo che quella dell’Ucraina sia una vera e propria tragedia. Una situazione complicata, dovuta ad una invasione ingiustificata". Che cosa pensa di questa edizione straordinaria della Marcia della Pace, "benedetta" anche da Papa Francesco?

"Credo che manifestazioni come questa siano importanti perché dimostrano l’unità di tantissime persone contro la guerra e, in particolare, contro aggressioni ingiustificate come questa. In generale sono contrario a qualsiasi guerra, ma qualche volta i paesi devono difendersi. Se tu subisci un’aggressione, devi reagire. Esattamente come sta facendo l’Ucraina".

Il lugno e coloratissimo corteo è arrivato itnorno alle 14 a santa maria degli Angeli. tappa in cui protagonisti sono stati i ragazzi delle scuole medie di gran parte d’Italia: canti, poesie e riflessioni sulla pace nel segno della speranza in un futuro oltre ogni violenza e discriminazione.

"La marcia è un’assemblea in cammino" diceva Aldo Capitini. E tra i tanti in fila per cercare di fermare i “signori della guerra“ gruppi scout, volontari del Servizio civile, associazioni di volontariato, sindacati, amministratori di tanti comuni italiani (da Bologna a Padova, da Parma a Palermo, da Cagliari a Reggio Emilia, Gubbio, Gualdo Tadino, Marzabotto, Firenze, Prato, Viterbo e tantissimi altri) famiglie con bambini, genitori: che sperano "in un futuro migliore" e anche persone da sempre vicine agli ultimi come Don Luigi Ciotti.