Mega-store con Ikea. "Saranno assunti per primi gli umbri"

Prime dichiarazioni ufficiali dell’investitore

L’attuale Iper-Coop di Collestrada subirà un ampliamento di circa 30mila metri quadri

L’attuale Iper-Coop di Collestrada subirà un ampliamento di circa 30mila metri quadri

Perugia, 11 agosto 2018 - «Ci faremo promotori di una sensibilizzazione delle attività commerciali e artigianali che apriranno a Perugia, affinché valutino per le nuove assunzioni, il personale che ha già lavorato nel settore del commercio con particolare riferimento a lavoratori che hanno perso il posto di lavoro in conseguenza di chiusura di punti vendita di imprese che avevano sede nel territorio regionale». Ad annunciarlo è «Eurocommerciale Properties Italia Srl», proprietaria del centro commerciale di Collestrada e che ha deciso di investire 140milioni per ampliare la struttura e realizzare un nuove store di Ikea entro la fine del 2020.

Nella relazione presentata a Palazzo dei Priori, infatti, l’investitore spiega in dettaglio quali saranno le ricadute dell’operazione anche dal punto di vista occupazionale. «Durante la costruzione e l’allestimento dell’ampliamento della galleria e la ristrutturazione di quella esistente – scrive Eurocommercial –, prevediamo di utilizzare risorse locali per installazioni attrezzature, cooperative di trasporto, pulizie e allestimenti vari. L’indotto che verrà creato dall’arrivo di nuovi tenants (attività) di caratura internazionale porterà benefici di grande evidenza nel comparto dell’occupazione».

«L’ampliamento di circa 2.000 metri quadri dei negozi esistenti – aggiunge il Fondo immobiliare – circa 9.500 metri quadrati di nuovi negozi non esistenti sul territorio di Perugia, circa 1.500 di pubblici esercizi, servizi e artigianato, circa 1.500 di piccoli esercizi genererà nuova occupazione per 1.000 posti di lavoro». Ed Eurocommercial ha calcolato anche l’impatto negativo che avrà l’operazione in Umbria: «Su scala regionale è prevista la perdita di circa 382 posti di lavoro e dunque, con la creazione dei nuovi mille, un saldo positivo pari a 618 posti».

Poi c'è il discorso dell’indotto: «L’ampliamento del centro commerciale genererà sia un indotto diretto (incremento del personale addetto ai servizi di pulizia, sorveglianza, manutenzione ordinaria) che indiretto – conclude il Fondo –, soprattutto per quanto riguarda Ikea (fornitura di materiali/prodotti da aziende locali, servizi di trasporto a domicilio, servizi di montaggio per gli arredi complessi). Il calcolo di questo indotto (solo in parte stimabile) non può non essere considerato fra le esternalità positive generate dal rinnovato polo commerciale». Insomma la prospettiva è interessante, vedremo come e se si concretizzerà.

m.n.