Mentre si guarda alla canonizzazione del Beato Carlo Acutis, che sarà Santo il prossimo anno, sono i giorni della sua memoria liturgica che viene celebrata il 12 ottobre. Per l’occasione la Fondazione Santuario della Spogliazione ha predisposto un ricco programma di appuntamenti che si svolgeranno da oggi al 12 ottobre con diverse iniziative, momenti e celebrazioni per ricordare e venerare il giovane Beato in vista della proclamazione, annunciata da Papa Francesco a luglio scorso. I momenti di preghiera, riflessione e musica, per invocare la sua protezione e ricordare la sua prematura scomparsa, avvenuta il 12 ottobre del 2006, si terranno nella chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione ad Assisi dove il primo beato "millennial" è sepolto. Oggi, domani e venerdì triduo di preghiera con il rosario meditato alle ore 17.20 e la santa messa delle ore 18. Un importante momento di riflessione si terrà domani alle ore 11 con una tavola rotonda intitolata "Frà(i) giovani, tra disagio e speranze". Interverranno il vescovo Domenico Sorrentino, Laura Pizziconi, psicologa-psicoterapeuta, padre Mirko Mazzocato, responsabile del servizio giovani dei frati minori di Umbria e Sardegna e don Antonio Coluccia, fondatore dell’Opera San Giustino di Roma. Venerdì 11 ottobre alle ore 16,30, nella Sala dei Vescovi al Santuario della Spogliazione, ci sarà l’inaugurazione della mostra dei miracoli eucaristici, ideata e realizzata dal giovane Carlo Acutis, composta da un’ampia rassegna fotograficache racconta alcuni dei principali miracoli eucaristici verificatisi nel corso dei secoli in diversi Paesi del mondo e riconosciuti dalla Chiesa. Infine in serata alle ore 21 ci sarà l’adorazione eucaristica "Tu sei la nostra speranza", animata dagli studenti cappuccini. Poi le celebrazioni di sabato, giorno clou. Gli eventi potranno essere seguiti sui siti internet del Santuario della Spogliazione e della Diocesi di Assisi-Nocera-Gualdo e sui canali social.
CronacaI quattro giorni di Carlo Acutis. Da oggi Assisi celebra il Beato che sarà ’Santo dei Millennials’