I fermenti contemporanei di “Umbria Factory Off“ Si riparte da Foligno tra musica, teatro e radio

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Tutto pronto per il ritorno di “Umbria Factory Off”, un cartellone multiforme di spettacoli e concerti dedicati ai linguaggi artistici contemporanei: per sei mesi danza, musica, circo, performing arts con artisti italiani e stranieri si intrecciano tra Foligno, Cannara, Spoleto, Gualdo Cattaneo, Perugia, Montefalco e su piattaforme online. Il progetto è realizzato in collaborazione con partner ed enti culturali e artistici locali, nazionali e internazionali, per rafforzare alleanze e sinergie importanti per la promozione dell’arte e lo sviluppo del territorio. Questa sezione “off” del progetto Umbria Factory Festival (che partirà in autunno) inizia con alcuni appuntamenti a Foligno, allo Spazio Zut, tra musica, teatro e radio. Primo atto giovedì 9 febbraio alle 21 (ingresso 15 euro) con il “tropical postpunk e afro avantpop” dell’Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp (nella foto): un collettivo di 12 musicisti che sfodera tutta la sua creatività in ritmiche irresistibili, un tripudio di armonie, timbri e colori, testi graffianti, surreali e poetici. Sempre allo Spazio Zut si terrà un weekend dedicato all’ascolto collettivo live di radiodrammi: sabato 25 alle 21 Rodolfo Sacchettini presenterà “Radio e futuro”, domenica 26 alle 18 si vedrà “La quarantena del signor Zut”, personaggio nato dalla fantasia di Michele Bandini e dalla matita del disegnatore Simone Trippetta. E ancora, il 9 marzo concerto degli Horse Lords, un quartetto avant-rock d’avanguardia di Baltimora, il 19 marzo “Umbria Factory Off” si sposta a Cannara all’Auditorium San Sebastiano con lo spettacolo “Vecchi si nasce (e io modestamente…)” di Maria Anna Stella. Attesi nei prossimi mesi i concerti di Arch, Dan Kinzelman “Unfall”, e il duo Francesco Bearzatti con Federico Casagrande e per il teatro, “La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza” (Les Moustaches), “Sibylla Tales” (Zaches Teatro) e “Strudel” (Buling Circus).