
La Società del Gotto festeggia 140 anni di storia e solidarietà con il "Pranzo di san Martino". Un'associazione nata per aggregare e preservare tradizioni laiche e democratiche, con il vino come compagno inseparabile.
La società del Gotto, fondata il 15 agosto del 1884, con spirito solidaristico e di allegra convivialità, si prepara a festeggiare i 140 anni di attività in occasione del “Pranzo di san Martino“. "Di anno in anno, di secolo in secolo, la Società del Gotto si è trasformata - racconta il presidente Sergio Minciaroni – trasferendosi il primo uglio 1909 nella sua sede attuale di via Enrico dal Pozzo, 19 (ora 47) con l’acquisto di una casa con l’ orto. Tra i soci, operai, maestri artigiani, artisti, personaggi della cultura. Il Gotto divenne uno straordinario strumento di aggregazione e partecipazione, ma, soprattutto, un luogo di riaffermazione e continuità delle tradizioni laiche e democratiche della città. Un luogo - spiega Minciaroni – nato per spirito di amicizia, di cooperazione e di amicizia, con un compagno inseparabile della festa e dei momenti del riposo: il vino. E’ venuto, quindi, quasi spontaneo, identificare questa associazione di amici e di lavoratori con il tozzo bicchiere in coccio che veniva usato nelle osterie umbre, il Gotto appunto.
Sicuramente, come racconta Giacomo Santucci in una sua rubrica del 1994, è stato determinante per la costituzione della Società il primo sciopero a Perugia contro il rincaro di generi alimentari ed in particolare del vino, datato 1873. Certo è che le condizioni di vita, in quella Perugia di fine Ottocento, non erano delle migliori e diventava quasi vitale, perciò, trovare un momento di pausa per poter stare insieme tra amici dopo il duro lavoro quotidiano, accantonando per un po’, tra una partita a briscola, tressette e un bicchiere di vino, l’incertezza del domani, i disagi, le ansie e le preoccupazioni".