Dietrofront, vaccino anche agli avvocati

Ma intanto la campagna di massa stenta a decollare. D’Angelo: "Mancano le dosi. Adesso coinvolgiamo subito oltre 700 medici di base"

Prosegue la campagna vaccinale

Prosegue la campagna vaccinale

L’indicazione da Roma, arrivata direttamente dal premier Mario Draghi è stata chiara: la vaccinazione deve proseguire per fasce di età e patologie, e non per categorie. Tolti ovviamente anziani delle Rsa, ottantenni fragili, medici e forze dell’ordine. Ovvero i target tuttora in corso.

Ma l’Umbria ancora non ha reso noto quando aprirà la nuova modalità. E non sono mancate le proteste di chi ieri ha tentato di prenotarsi sperando in un cambio di marcia. Soprattutto tra i 70enni con patologie. "Mancano le dosi – spiega il commissario per l’emergenza, Massimo D’Angelo – ma stiamo coinvolgendo i medici di famiglia: 720 in tutta l’Umbria. Conoscono i loro pazienti, sono stati bravissimi nelle campagne vaccinali e potremmo avere una capacità di 7.200 dosi in un giorno se ognuno di loro vaccinasse 10 pazienti. Lunedì avremo un incontro per mettere a punto il sistema".

Pianeta giustizia

Intanto pace fatta nel pianeta giustizia dopo le proteste degli ordini di Perugia e Terni (questi ultimi avevano indetto un’assemblea, pronti all’astensione). Ieri pomeriggio è arrivata la mail della Regione per l’individuazione dei referenti e la predisposizione degli elenchi. Ci saranno anche loro nel prossimo step, oltre a magistrati e personale di cancelleria. "E’ stata una battaglia di principio. Eravamo gli unici ad essere stati esclusi – spiega il presidente Stefano Tentori Montalto – . Abbiamo reclamato più volte la considerazione dell’Avvocatura nel comparto giustizia che dovrebbe essere scontata. Se invece troverà applicazione il piano vaccinale governativo per fasce d’età e patologie nessuno pretende di avere una priorità ma se l’Umbria voleva portare quell’indicazione era giusto che facessimo sentire la nostra voce. Un passaggio che poteva essere evitato, dovevamo essere considerati dall’inizio". Tentori ricorda inoltre la situazione del Penale: "Con locali inadeguati a maggior ragione durante la pandemia".

Ottantenni fragili

Intanto sono 3.436 in Umbria gli ultra ottantenni fragili ai quali i medici di medicina generale hanno somministrato la prima dose di vaccino a domicilio. "E’ stata conclusa la prima fase di vaccinazione per questa fascia della popolazione e con le dosi disponibili sono stati vaccinati con la prima dose, 1778 nell’Usl Umbria 1 e 1648 nell’Usl Umbria 2" ha detto l’assessore Luca Coletto.

Le categorie

Intanto dal Dashboard vaccini della Regione Umbria emerge che a ieri sono stati vaccinati 20 convivente di soggetto ad alto rischio, 36 detenuti, 20535 ultraottantenni, 5 ottantenni, 2576 forze di polizia, 4494 operatore non sanitario in struttura sanitaria e socio-sanitaria residenziale e semi-residenziale, 19263 operatore sanitario, 13007 insegnanti, 3886 ospiti in struttura sanitaria e socio-sanitaria residenziale e semi-residenziale, 239 soggetti addetti a servizio pubblico di primario interesse collettivo, 16 studenti dell’area sanitaria, 414 vigili del fuoco, 572 volontario nel settore della sanità e 383 sotto la voce ’altro’. In totale 65446.

Eri.P.