Corciano Festival si apre nel segno di Giovagnoni

Taglio del nastro per la mostra sullo scultore-scrittore. Stasera Marino Bartoletti

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Il Festival di Corciano alza il sipario nel segno di Artemio Giovagnoni. L’edizione 2022 si è aperta ieri pomeriggio con l’inaugurazione della mostra “Giovagnoni: 100 anni fra scultura e scrittura”, un percorso espositivo curato da Massimo Duranti e Alessandra Migliorati tra la chiesa museo di San Francesco, le sale del palazzo Comunale e le vie del centro (fino all’11 settembre) nell’ambito dell’articolato omaggio che il Festival rende all’artista perugino legatissimo a Corciano, nel centenario della nascita. Scultore di fama nazionale (suoi il Paliotto d’Altare di San Pietro, dopo la vittoria di un concorso e la Porta Santa della Cattedrale), scrittore, commediografo, uomo di teatro, Giovagnoni è celebrato nella mostra dove "l’attività di penna e di scalpello viaggiano insieme". Rientra nel progetto 4art della Fondazione Perugia che prosegue oggi con il laboratorio in ricordo di Giovagnoni “Le mani in creta“ con Paolo Ballerani, Giulia Masciale e Eros Furiani. Dalle 17 alle 20, info e prenotazioni al 333 3886867.

Il cartellone odierno prosegue all’insegna della letteratura. In Piazza Doni alle 18 presentazione dei candidati al Premio FulgineaMente e del progetto “Residenze letterarie”, alle 21 del libro “Cronaca di un amore in tempo di guerra" di Luciano Taborchi. Alle 21.30 in piazza Coragino nell’ambito del “Festival dei Borghi più belli dell’Umbria” il giornalista e scrittore Marino Bartoletti presenta il suo libro “Il ritorno degli Dei” in un talk show tra racconti, musica e sport moderato da Paola Costantini. E dalle 20 sapori e piatti tipici alla Taverna del Duca.

Sofia Coletti