"Sono felicissimo di tornare al Lyrick, ci sono sempre stato con i miei musical, è un portafortuna". Paolo Conticini non nasconde l’emozione per la nuova sfida: l’attore è protagonista, insieme a Enzo Iacchetti, di “Tootsie” (nelle foto), nuovo musical firmato e adattato in italiano da Massimo Romeo Piparo e tratto dal famoso film del 1982 di Sydney Pollack con Dustin Hoffman che dopo i trionfi di Broadway, per la prima volta in Europa arriva nei teatri italiani. “Tootsie“ sarà al Lyrick, in prima nazionale, domani e sabato sempre alle 21.15 nell’evento che inaugura la stagione “Edizione straordinaria” del Lyrick, organizzata da ZonaFranca, con direzione artistica di Paolo Cardinali (prevendite su TicketItalia e TicketOne). Già acclamato in “Mamma Mia!” e “The Full Monty”, Conticini torna con un musical divertente, romantico e dissacrante, dove veste i panni di un attore disoccupato che conquista la gloria travestendosi da donna.
Conticini, come si passa dal film alla versione teatrale?
"E’ un’operazione fatta a Broadway che Piparo, nella versione italiana, ripropone fedelmente esaltandone l’ironia e la comicità, solo con qualche adattamento per l’efficacia delle battute".
Interpretare una donna è una bella sfida...
"E’ un ruolo difficile e altrettanto stimolante. Trasformarsi in una donna è stravolgente, ma mi piacciono le sfide, amo affrontare personaggi molto distanti da me"
E come si è preparato?
"Ho dato un’occhiata all’interpretazione di Dustin Hoffman, ovviamente con le dovute distanze, e soprattutto a quella dell’attore protagonista a Broadway, poi ho pensato a come sarei se succedesse a me. Un divertimento e un orgoglio per il bel messaggio".
Sempre di grande attualità..
"Il film dell’82 per la prima volta ha svelato il punto di vista femminile, è stato il precursore di una rivoluzione che in parte è riuscita anche se c’è ancora da lavorare per favore le donne e togliere gli ostacoli nella società".
Ha imparato qualcosa sull’universo femminile?
"Ho capito perché mia moglie ci mette ore a prepararsi. L’universo femminile mi ha sempre affascinato per la forza, la dolcezza, la pazienza e la profondità delle donne. Difficilissimo da capire ma molto affascinante".
Con Iacchetti come è andata?
"L’ho sempre stimato come artista, ora lo stimo ancora di più dopo averlo conosciuto: una persona sensibile, attenta a tutto, è bello lavorare con lui. Lo so ancora prima del debutto".
E’ pronto per Assisi?
"Ho una grande adrenalina, tra paura ed emozione. il Lyrick mi piace tantissimo, penso di averci debuttato con un musical, ho ricordi meravigliosi. E poi amo Assisi, la frequento molto spesso"
Sofia Coletti