Chiesa, monito ai politici. L’arcivescovo Maffeis:: "Serve concordia sociale"

"Chi sarà chiamato ad amministrare la città possa assumere questa responsabilità con coscienza onesta". Al Frontone celebrato il 2 giugno.

Chiesa, monito ai politici. L’arcivescovo Maffeis:: "Serve concordia sociale"

Chiesa, monito ai politici. L’arcivescovo Maffeis:: "Serve concordia sociale"

Anche l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, monsignor Ivan Maffeis manda un messaggio alla politica a sei giorni dal voto: "L’Eucaristia, sacramento della comunione, ci ricorda che il bene della città passa dalla concordia sociale, fondata su valori essenziali: il bene comune, i diritti delle persone e dei gruppi primari, la difesa della vita, l’attenzione ai più poveri". Maffeis lo ha detto nell’omelia per il Corpus Domini celebrata nella cattedrale del capoluogo umbro, con un richiamo alle elezioni. "Chi sarà chiamato ad amministrare la città possa assumere questa responsabilità con coscienza onesta e capacità di visione, nella ricerca concreta delle convergenze possibili e di azioni costruttive a beneficio di tutti". Sul Corpus Domini ha aggiunto che "abbiamo bisogno oggi di questa festa…". "Ci dice - ha proseguito - che Dio si fa così vicino da farsi nostro cibo, si fa forza che sostiene nel cammino spesso sofferto del vivere quotidiano, si fa presenza amica che ci trasforma, ci plasma, ci conforma al Signore Gesù e ci unisce fra noi: ‘Come questo pane era sparso sui colli e raccolto divenne una cosa sola, così sia la tua Chiesa…’. Questa festa ci dice che l’amore esiste ed è pane spezzato, perché la vita fiorisce solo quando la si dona, quando la si condivide".

Ma ieri è stata anche la giornata delle celebrazioni del 2 Giugno, al Frontone, col prefetto di Perugia Armando Gradone. E la presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei ha detto che anche l’Umbria "festeggia con la consapevolezza che libertà, pace e diritti devono essere sempre perseguiti e mai dati per scontati". "Un giorno che celebra la democrazia e la libertà, valori fondamentali del nostro Paese" ha scritto in un post su Facebook. "Ricordiamo - ha sostenuto ancora Tesei - il referendum in cui gli italiani, per la prima volta anche le donne, scelsero la Repubblica. Una data importante per la democrazia e la parità dei diritti. Festeggiamo il 2 giugno con la consapevolezza che libertà, pace e diritti devono essere sempre perseguiti e mai dati per scontati".