Certificati per non sottoporsi al vaccino anti Covid, una dottoressa e undici pazienti rinviati a giudizio

Narni (Terni), saranno processati per concorso in falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici

Un vaccino anti-Covid (foto Ansa)

Un vaccino anti-Covid (foto Ansa)

Terni, 27 marzo 2024 – Una dottoressa di Narni, medico di medicina generale, e undici suoi pazienti sono stati rinviati a giudizio per avere il medico, su richiesta degli stessi pazienti, rilasciato certificati che avrebbero consentito agli stessi di non sottoporsi al vaccino anti-Covid. Saranno processati per concorso in falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. I fatti sarebbero avvenuti nel 2021.

Secondo la ricostruzione accusatoria, le vaccinazioni sarebbero state evitate "attestando falsamente la sussistenza di dati anamnestici ostativi legittimanti la relativa esenzione”. La prima udienza del processo, con la dottoressa difesa dall'avvocato Attilio Biancifiori e la Usl Umbria 2 costituita parte civile attraverso l'avvocato Manlio Morcella, si terrà il prossimo 20 giugno. Le indagini erano state condotte dai carabinieri del Nas di Perugia. Uno dei pazienti indagati, la cui posizione è stata stralciata, ha patteggiato una pena cinque mesi e dieci giorni di reclusione (pena sospesa e non menzione)