"Casa di comunità nell’ex Piave"

La proposta di Italia Nostra che contesta la soluzione-piazza Duomo e lancia la mobilitazione cittadina

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"Bisogna evitare che si compia l’errore di realizzare la casa di comunità nell’ex ospedale di piazza Duomo. E’ una scelta che non risponde a nessuna logica e che compromette il futuro del centro storico. La cittadinanza deve farsi sentire". Il consigliere nazionale di Italia Nostra, Lucio Riccetti, prende posizione contro il contestato progetto a cui stanno lavorando Regione e Comune per trasformare l’ex edificio di piazza Duomo nella futura struttura sanitaria grazie ai fondi del Pnrr. Riccetti spiega i motivi di questa posizione che è condivisa da vari esponenti politici di opposizione oltre che dall’associazione Prometeo e lancia una proposta per cercare di convincere le istituzioni a fare marcia indietro.

Perché vi opponete al progetto che risolverà una volta per tutte il problema del mancato utilizzo dell’ex ospedale?

"E’ una decisione irrazionale che affosserà una città già in forte crisi. La cosa più logica sarebbe realizzare la casa di comunità nella ex mensa della caserma Piave, che la Regione aveva acquistato eper questo scopo ormai parecchi anni fa. Così si comincerebbe a porre mano al tema del rilancio di Orvieto e della Piave, seppur parzialmente, e si eviterebbero gli enormi problemi di traffico evidenziati da altre associazioni su piazza Duomo".

Per l’ex ospedale però esiste già un progetto e i tempi stringono

"Non dobbiamo commettere l’errore fatale di fare la scelta sbagliata giustificata dalla fretta. Per Orvieto fondamentale è il rilancio della Piave. Come si fa a non comprendere che questa dei fondi Pnrr è un’occasione irripetibile? Quali altri progetti ha la Giunta per la Piave?".

C’è anche la questione dell’ex ospedale quale sede di un possibile albergo a cinque stelle

"Appunto. Se si porta in piazza Duomo la casa di comunità non esisterà mai più alcuna possibilità di ospitare lì quell’albergo di lusso che è sempre stato considerato strategico per il turismo. La Giunta Tardani ha cambiato idea su questo evidentemente, ma senza che la città ne fosse informata. E’ una mancanza di visione preoccupante".

Italia Nostra ha altre idee per la Piave?

"Trasferirvi tutte le scuole della città e realizzare un vero e proprio campus aperto anche alle università straniere, dove fare confluire le biblioteche dei vari istituti scolastici, centri sportivi ed altro. Potrebbe essere utilizzata anche per uffici e coworking a favore di giovani che vogliono avviare nuove attività, sostenendo l’imprenditoria locale. Le attuali sedi scolastiche potrebbero essere convertite in case protette e uffici comunali". Cla.Lat.