REDAZIONE UMBRIA

Agente della Penitenziaria tenuto ostaggio per mezz'ora con una lametta al collo

Perugia, la denuncia del sindacato di polizia penitenziaria Osapp

Un carcere in Italia (Ansa)

Perugia, 28 agosto 2019 - Un assistente capo della polizia penitenziaria è stato tenuto in ostaggio nella notte per circa mezz'ora con una lametta al collo da due stranieri detenuti nel carcere di Capanne, a Perugia. A denunciarlo è il sindacato della polizia penitenziaria Osapp.

La situazione è tornata sotto controllo dopo l'intervento dello stesso personale della penitenziaria e dei vertici della casa di reclusione. L'aggressione è avvenuta presso il reparto penale dove si trovano detenuti con pene definitive.

Non è ancora chiaro per quali reati i due extracomunitari fossero rinchiusi a Capanne. Gli stranieri sono stati posti ora in isolamento. Nei loro confronti sono state già avviate le pratiche per il trasferimento dal carcere di Perugia. Su quanto successo la polizia penitenziaria ha inviato un'informativa alla procura della Repubblica di Perugia ipotizzando il reato di sequestro di persona.

Solidarietà alla Polizia Penitenziaria di Capanne a Perugia arriva anche da Donato Capece, segretario generale del Sappe, che evidenzia la tensione nelle carceri del Paese: ''Serve subito un tavolo di confronto sulle criticità penitenziarie al Ministero della Giustizia. Non è ammissibile tutto quel che sta accadendo. La situazione nelle carceri si è notevolmente aggravata rispetto agli anni precedenti''.