Caccia tragica, eseguita l’autopsia

Assisi, ieri l’esame medico-legale sul corpo di Davide Piampiano. La famiglia vorrebbe celebrare i funerali domani

Giornata, quella di ieri, caratterizzata dall’autopsia sul corpo di Davide Piampiano, 24 anni, morto nel pomeriggio di mercoledì in un incidente di caccia. Ad eseguirla, nel tardo pomeriggio, il medico legale Sergio Scalise Pantuso su incarico del sostituto procuratore Mara Pucci. Consentirà di acquisire tutti gli elementi necessari per una ricostruzione compiuta del dramma, con l’ipotesi di un colpo, esploso accidentalmente dal fucile dello stesso Piampiano che percorreva un tratto impervio e che potrebbe aver provocato la caduta dello stesso giovane cacciatore.

La volontà della famiglia sarebbe quella di tenere i funerali nel pomeriggio di domani sempre che, da parte del medico legale, non siano richiesti ulteriori accertamenti tali da impedire il rilascio del nulla osta: tanti in questi giorni gli attestati di dolore e di vicinanza alla famiglia, conosciutissima. Tragedia, che si è consumata in pochissimi minuti, sulla quale indagano i Carabinieri di Assisi, coordinati dal capitano Vittorio Jervolino, e che hanno raccolto le testimonianze del giovane che era in compagnia di Davide e di un’altra persona presente nella zona e che in contatto con i due amici, sequestrato fucili e proiettili, verificato l’orario (poco dopo le 17) e il luogo dell’incidente (il fosso della Carceri-Carabone), all’interno del Parco del Subasio, luogo boschivo e scosceso che ha reso complicato l’arrivo dei soccorsi e il recupero della salma.

A margine della vicenda anche un aspetto che fa discutere: il mancato coinvolgimento dei vigili del fuoco del distaccamento di Assisi. Il fatto di non essere stati allertati nei momenti in cui è scattato l’allarme ha sollevato perplessità soprattutto in considerazione del luogo dove si è verificata la disgrazie (a pochissimi chilometri dalla caserma) e della tipologia d’intervento, soccorso a persona; in un contesto, quello del monte Subasio, che i pompieri di Assisi conoscono bene e in cui sono abituati a operare. Sarebbero potuti intervenire, dunque, molto celermente, ma non sono stati interpellati. Tuttavia, per situazioni del genere e in determinati luoghi, viene ricordato, l’intervento dei vigili del fuoco può risultare determinante.

M.B.