Banca in vendita

L'associazione Praesidium critica la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto per la mancanza di remunerazione e la perdita di patrimonio, sollevando preoccupazioni sulla vendita della banca e la mancanza di controllo da parte della città.

Banca in vendita

L'associazione Praesidium critica la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto per la mancanza di remunerazione e la perdita di patrimonio, sollevando preoccupazioni sulla vendita della banca e la mancanza di controllo da parte della città.

ORVIETO L’associazione Praesidium contro la Fondazione Cassa di risparmio, presieduta dal professor Mario Mari. "La Fondazione negli ultimi nove anni non ha avuto alcuna remunerazione dalla sua partecipazione di minoranza qualificata del 26,47%, quindi è stata costretta a ridurre il valore delle erogazioni sociali al territorio-dice Praesidiume – . Il valore a di 22 milioni di euro della partecipazione si è ridotto producendo una perdita di patrimonio di alcuni milioni. Non è affatto chiaro il perché non abbia partecipato all’aumento di capitale proposto dal socio di maggioranza e nemmeno si sia opposta a questo valore che, da una prima non approfondita analisi, appare sovradimensionato". L’associazione ricordacome le onde d’urto del terremoto Banca Popolare di Bari stiano producendo ancora conseguenze sulla popolazione locale, sulla Cassa di Risparmio di Orvieto Spa e sulla Fondazione Cro "che appare come un sommergibile che riemerge solo quando c’è qualcosa di positivo da comunicare o che non si può fare a meno comunicare, per il resto naviga sott’acqua senza spiegare le ragioni delle proprie decisioni". "Ad oggi la città non ha più alcun elemento di controllo sulla banca - aggiune Praesidium – e la proprietà può prendere ogni iniziativa. Annunciata la vendita della Cassa di Risparmio con un meccanismo competitivo; chi controllerà per conto del territorio le modalità di vendita? Molto alti i rischi per lavoratori e città".

Cla.Lat.