Babbo Natale in canoa. Una festa da 43 anni

Tante famiglie sulle sponde del Tevere per la discesa dei 25 personaggi di scena nell’iniziativa del club tifernate.

Babbo Natale in canoa. Una festa da 43 anni

Babbo Natale in canoa. Una festa da 43 anni

CITTÀ DI CASTELLO – Nel pomeriggio di Natale, così come avviene da 43 anni, a Città di Castello Babbo Natale è sceso a colpi di pagaia fra le sponde del fiume Tevere. Una cornice di pubblico straordinaria, in prevalenza famiglie con bambini, ma anche qualche turista, ha assistito alla discesa promuovendo a pieni voti un evento unico in Italia. Oltre 25 canoisti vestiti di tutto punto con la barba bianca, il cappello e la divisa rossa d’ordinanza di Babbo Natale hanno solcato nel pomeriggio le acque del fiume Tevere all’altezza del ponte che attraversa la città in prossimità della sede del Canoa Club Città di Castello che da sempre organizza questa manifestazione. Appena è scesa la notte i canoisti, travestiti da Babbo Natale hanno iniziato a percorrere le acque del fiume, per circa 800 metri a bordo delle loro canoe, passando sotto al presepino pensile illuminato, i fuochi d’artificio e la cascata di luci sull’acqua. Colonna sonora: la musica dei Paguro Bernardo. Ma non solo tradizione, anche tanta solidarietà grazie alla presenza delle "farfalle", donne operate al seno dell’associazione Altotevere contro il Cancro, che praticano canottaggio e sono scese in acqua vestite da Babbo Natale a bordo del loro dragon boat. Questa è una canoa da venti posti, lunga oltre 12 metri e larga un metro, che deve il suo nome alla testa di drago sulla punta dell’imbarcazione, tra l’altro particolarmente indicata per la riabilitazione. Il progetto dragon boat a Città di Castello era stato ideato dall’assessore Rossella Cestini, scomparsa la scorsa estate e molto impegnata nel sociale. A capo del gruppo delle farfalle Daniela Belsoli, vicepresidente dell’Aacc, che ha colto l’occasione per ricordare lo scopo dell’associazione e l’importanza della prevenzione.