Autobus, la lotta ai ’portoghesi’. Ben 4 passeggeri su 100 non pagano. In un anno elevate 23mila multe

L’assessore regionale ai trasporti rende noti i numeri degli ultimi 14 mesi di controlli nei mezzi pubblici. Verificato il titolo di viaggio di 530mila persone e recuperati 280mila euro: 54 sanzioni al giorno.

Autobus, la lotta ai ’portoghesi’. Ben 4 passeggeri su 100 non pagano. In un anno elevate 23mila multe

Autobus, la lotta ai ’portoghesi’. Ben 4 passeggeri su 100 non pagano. In un anno elevate 23mila multe

Quattro passeggeri su 100 non pagano il biglietto dell’autobus in Umbria. E’ il risultato dei controlli degli ultimi 14 mesi effettuati dal personale di Busitalia che fra la fine del 2002 e il febbraio 2024 ha verificato il titolo di viaggio nei confronti di circa 530mila persone: di queste ben 23mila non avevano il biglieto (4,33%). E i cosidetti "portoghesi" hanno dovuto pagare sanzioni pari a 280mila euro, con 54 multe di media al giorno.

"Il recupero dell’evasione da parte degli utenti del servizio di trasporto pubblico locale segna un risultato anche in questo caso storico – afferma l’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche –. I numeri come si vede sono elevatissimi e denotano il malcostume invalso da anni che ha fatto mancare irresponsabilmente al settore Trasporti milioni che il sistema di gestione, senza gara, faceva di fatto ricadere, sulla qualità dei servizi e sui bilanci pubblici".

I controlli sono stati intensificati su preciso indirizzo dell’Assessorato regionale, che "ha richiesto alle società di gestione di impegnarsi con verifiche più serrate, ponendo fine a una situazione in cui pagare il biglietto per viaggiare sugli autobus dell’Umbria costituiva sostanzialmente un optional".

"Un problema dalla valenza multipla – continua Melasecche – . Da un punto di vista etico, perché non è accettabile che non tutti paghino, mancando di rispetto alla stragrande maggioranza dei cittadini e degli stessi lavoratori. Va ricordato inoltre che Busitalia dichiarò che non poteva rateizzare gli abbonamenti neanche alle famiglie meno abbienti, causa evasione, fino al 28 per cento. Una situazione intollerabile poiché caricava il costo di questa disobbedienza sociale in danno dei più deboli e delle casse pubbliche con un settore Trasporti ridotto in condizioni fallimentari a fronte di atteggiamenti di prepotente conservazione spalleggiati da alcuni sindacati e partiti all’opposizione".

Con i nuovi autobus in arrivo e con la gara in corso – spiega l’assessore ai Trasporti – sarà ancor più facile effettuare il controllo automatico in ingresso. Un risultato accolto con piena soddisfazione, constatando che da vari mesi non giunge più una segnalazione relativamente agli “abusivi” sugli autobus che ha costituito per molti anni motivo di forte protesta da parte di utenti ligi al dovere a fronte di episodi fortemente ricorrenti di atteggiamenti bullistici legati anche di frequente ad episodi ancor più gravi".