REDAZIONE UMBRIA

“Attenzioni“ al cognato, sorella furibonda

Gli agenti della volante devono placare gli animi tra le due donne venute alle mani. Poco dopo un altro caso di gelosia

Tutto per colpa della geloosia incontrollata. Nella notte tra sabato e domenica una telefonata è arrivata alla centrale operativa: all’altro capo del filo, in zona Ottagono a Perugia, c’era un cittadino extracomunitario di 51 anni che raccontava agli operatori di Polizia che la moglie, a seguito di una forte lite, non gli consentiva l’ingresso in casa. I poliziotti, dopo aver placato gli animi dell’uomo e della compagna, una cittadina albanese 47 anni, sono riusciti a capire che a caudsa della lite c’era la gelosia: la donna, in fase di separazione dal coniuge, non accettava la situazione e le nuove frequentazioni del marito. Al culmine della discussione la moglie aveva impedito all’uomo di rientrare in casa.

Poco dopo, una seconda Volante è intervenuta in Via del Macello per la segnalazione di una violenta lite in atto, all’interno di un appartamento, tra una coppia. Al momento dell’arrivo degli agenti nell’appartamento c’erano i due, un uomo e una donna di origini sudamericane, del 1991 e del 1995, e la sorella di lei di 32 anni. Gli accertamenti condotti hanno permesso di verificare che la causa scatenante del forte diverbio era stata la gelosia della 27enne nei confronti della sorella accusata di rivolgere “particolari” attenzioni al marito. Vista la tensione, l’uomo aveva cercato di frapporsi tra le due sorelle ormai venute alle mani.

Placati gli animi, i tre sono stati invitati dai poliziotti a mantenere un atteggiamento più rispettoso. Entrambi gli interventi sono stati inseriti dagli operatori nell’applicativo Scudo sistema di monitoraggio dei fenomeni violenti del Ministero dell’Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza.