Andrea Tomassini: "Con la musica divento un simbolo di speranza"

Nuova canzone di successo per il giovane compositore nato con una grave ischemia cerebrale. E adesso arriva anche l’invito in Parlamento

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di Sofia Coletti

E’ sempre di più un simbolo di coraggio, determinazione e amore appassionato per la vita. Torna alla ribalta Andrea Tomassini, il giovane compositore perugino nato con una grave ischemia cerebrale e sempre in cerca di nuove sfide e traguardi da raggiungere. Matricola a Lettere e Filosofia, 19 anni, Andrea ha composto una nuova canzone, “Il tempo di un secondo“ (voce di Aurora Scorteccia, arrangiamenti di Michele Rosati e supervisione di Manuel Magrini) che ha bissato il successo dell’esordio di “Mai mollare“. Intorno a lui crescono i riconoscimenti e gli attestati di stima: dopo l’iscrizione all’Albo d’Oro nel 2021 e le lettere del Presidente Mattarella e di Papa Francesco, Andrea è stato invitato in Parlamento il 5 settembre e pochi giorni dopo alla Festa delle Mamme e dei Nati Prematuri ad Assisi, condotta da Ezio Greggio.

Andrea, cosa racconti con questa nuova canzone?

"“Il tempo di un secondo“ è nata dalla voglia di raccontare una parte di me più profonda e matura. Ho cominciato a scrivere la primissima bozza il giorno dei miei 17 anni, prima che uscisse “Mai Mollare” di cui inizialmente non ero contentissimo, ritenevo che raccontasse solo la parte più superficiale di me. Scrivendo “Il Tempo di un Secondo” è come se avessi detto a me stesso che ciò che avevo realizzato era bellissimo e valeva la pena di essere apprezzato in tutto".

Qual è il messaggio?

"Prendere atto della propria condizione e, partendo da questa, riprendere in mano la vita non lasciando che ci scivoli addosso, ma vivendo ogni istante fino in fondo."

Su YouTube è uscito il video dove sei un cartone animato..

"L’idea è nata dalla mia volontà di fare un salto di qualità rispetto al video di “Mai Mollare”. E’ un piccolo capolavoro, il disegno delle prime bozze del mio personaggio è di Chiara Corbetta, una mia follower su Instagram, poi il progetto ha preso piede grazie allo Studio Vagnetti, che ha realizzato i disegni definitivi e tutte le animazioni".

Emozionato per l’invito in Parlamento?

"Sinceramente non saprei. Io credo che nel momento in cui non ci si aspetta niente possa succedere di tutto...".

Che valore hanno tutti questi riconoscimenti?

"Hanno un significato speciale perché mi hanno fatto capire che quello che sto facendo ha importanza, mi hanno regalato la consapevolezza di essere sulla giusta strada".

Orgoglioso d’essere un simbolo di coraggio e speranza?

"Naturalmente sì. Sono ancora più orgoglioso di esserlo diventato attraverso la musica, la mia più grande passione",

A chi si rivolge la tua musica?

"A tutti, nessuno escluso; anche perché, citando il grandissimo e compianto Ezio Bosso, “la musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme“".

Nuovi traguardi?

"Al primo posto c’è l’Università, ho scelto Lettere Moderne perché Italiano è una delle mie materie preferite e mi piace approfondire aspetti della lingua e cultura italiana. Ci saranno cambiamenti da affrontare ma credo che l’importante sia stare bene con sé stessi. Il resto è tutto di guadagnato".