"Alla Ternana serve una casa o niente serie A"

"Al lavoro per creare le necessarie infrastrutture". E Melasecche risponde. "Ho aderito al progetto"

"Potremmo vincere il campionato di serie B e non andare in serie A, ma tornare in B". Il patron della Ternana Stefano Bandecchi torna all’attacco. Con un video su Instragram parla di quello che lui stesso definisce "politica del calcio". Il nodo sono le infrastrutture. "Cosa manca alla Ternana per poter ambire a qualcosa di importante? Manca l’infrastruttura. Una società di calcio che non ha nemmeno un centro sportivo, oggi non è in grado di poter competere a livello nazionale e internazionale – sottolinea Bandecchi –. Ma voi ve la immaginate una squadra di serie A, anche di serie B, che per andarsi ad allenare deve fare tre chilometri per andare su dei campetti della parrocchia? O che non ha un luogo suo di riabilitazione, una piscina. Serve una casa. Una società di calcio che ambisce ai massimi livelli deve avere una struttura. Ecco perché la Ternana calcio oggi sta lavorando sul centro sportivo. A settembre compreremo il pezzo di terra dove cominceremo a costruire la casa della Ternana, cioè quel centro sportivo che ci permetterà realmente di sognare, sennò noi potremmo vincere il campionato di serie B e non andare in serie A, tornare in serie B".

Al patron della Ternana ha risposto, via social, l’assessore regionale Enrico Melasecche: "Una squadra di calcio che ambisce a salire di livello necessita di infrastrutture adeguate. Se non ha un centro sportivo con vari campi di calcio e servizi come può pretendere che la prima squadra e le giovani promesse crescano per poter essere valorizzate? Se non hai uno stadio attrattivo in cui le tribune sono collocate immediatamente a ridosso del campo da gioco non incentivi gli spettatori ad andare a vedere la partita. È per questo che quando la Ternana ha proposto il progetto di un nuovo importante centro sportivo, ho aderito con convinzione. Grazie a Bandecchi per la coerenza con cui agisce e per il pragmatismo che lo contraddistingue. Ben vengano in Umbria imprenditori con passione e coraggio".