Accordo di programma, è polemica: "Ast, Bandecchi ha chinato la testa"

L’attacco di 5Stelle e FdI. I sindacati: "Ignorati dalle istituzioni". L’assessore Aniello: "Per fortuna c’è il sindaco"

Accordo di programma, è  polemica: "Ast, Bandecchi ha chinato la testa"

Accordo di programma, è polemica: "Ast, Bandecchi ha chinato la testa"

Più ombre che luci, almeno fin qui. Le segreterie territoriali di Cgil, Cil, Uil e Fim, Fiom e Uilm "prendono atto del passo in avanti in merito alla prosecuzione della discussione sull’Accordo di programma" per Ast ma sottolineano come i tavoli istituzionali "continuino ad esserci senza un coinvolgimento delle organizzazioni sindacali". "Solo Ast-Arvedi – precisano ancora – ha ritenuto utile un confronto con le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici e solo attraverso questo il sindacato ha appreso dello stato dell’arte e dei progressi in ordine a energia e discarica. Tuttavia, ancora non c’è un orizzonte temporale certo per la definitiva firma. Ribadiamo la necessità di fare in fretta". E ancora: "Consideriamo positiva la richiesta da parte di Ast, di aprire un confronto fra i principali stakeholder del territorio per individuare specifici obiettivi di intervento, coerenti con un piano di sviluppo del territorio ternano coordinato e concordato". Caustici i Cinque Stelle: "In campagna elettorale Bandecchi aveva promesso di farsi dare 13 miliardi dall’Europa per la bonifica delle aree contaminate della conca. Salvo poi “invitare” l’azienda ad individuare da subito ulteriori spazi e altre modalità di abbancamento al di fuori. Peccato che davanti alla Tesei e al ceo di FinArvedi – sottolineano Luca Simonetti e Claudio Fiorelli –, Bandecchi abbia chinato la testa e con la coda tra le gambe abbia cantato vittoria per coperture, teli e l’argilla che mai si erano visti a Terni. In realtà erano già previsti nel progetto di Ast bocciato da Bandecchi e le Best Available Techniques sono un obbligo di legge. Soprattutto, Bandecchi tace il fatto che questo accordo sarà il prodromo per un ampliamento monstre della discarica di vocabolo Vallee". Marco Cecconi (FdI), riguardo ai risultati raggiunti fin qui sottolinea come "anche un bambino capisce che vengono da lontano: ovvero, da anni di interlocuzione iper collaborativa tra la famiglia Arvedi e il centrodestra di governo, nell’interesse condiviso di massima prosperità della più importante azienda dell’Umbria". Dal canto suo l’assessore comunale Mascia Aniello plaude al lavoro svolto dal sindaco: "Bisogna ringraziare il sindaco Stefano Bandecchi, se un domani Terni non avrà più cromo esavalente nelle acque sottostanti la futura discarica delle Acciaierie, quella oggetto del progettato intervento Arvedi. Negli ultimi 20/30 anni né la Regione, né Arpa, né la Provincia, né il Comune, né le autorità ministeriali, hanno mai avuto alcunché da dire sulle modalità di abbancamento dei rifiuti industriali delle Acciaierie".