
Massimo Ranieri
Perugia 9 luglio 2016 - "Se 50 anni fa mi avessero detto che un giorno avrei inaugurato Umbria Jazz non ci avrei mai creduto. E invece eccomi qua, su questo palco così importante e pregiato. Perché non resisto alle tentazioni". E' stato un Massimo Ranieri pieno di emozione quello che si è presentato venerdì sera all'arena del Santa Giuliana per dare il via ufficiale a Umbria Jazz. Il popolare artista lo ha fatto con il suo progetto «Malìa - Napoli 1950-1960», una particolare rilettura di alcune delle più belle canzoni d'autore napoletane affiancato da un:quintetto jazz con Enrico Rava alla tromba, Stefano Di Battista ai sassofoni, Rita Marcotulli al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria».
«Io amo il jazz, lo adoro, ne ho ascoltato tanto fin da quando ero giovane» ha aggiunto il cantante-attore mentre la magia della sua voce si è mischiata ad un'altra magia, quella musicale di un quintetto 'all star' del jazz italiano per condurre la serata sui binari giusti. Tutti impegnat nelle melodie della tradizione partenopea, rivestite «all'americana». 'Spiga 'e grano' e 'Anema e core' per cominciare, poi a seguire, tra le altre, 'Tammuriata nera', 'Resta cù mme', 'Tu vuò fa l'americano'. Dopo 'Malafemmena' sul palco sale anche Mauro Pagani, produttore del progetto, per l'omaggio a Pino Daniele. Lunghi e scrocianti applausi nell'arco di tutto il concerto per Ranieri e i suoi partner jazzmen impegnati ad Umbria Jazz come prima data del tour estivo del progetto «Malìa», che è anche un disco.