Pichetto, piano da 9,3 miliardi sostegno a famiglie-imprese

Risparmi da oltre 250 milioni di euro l'anno

Risparmi da oltre 250 milioni di euro l'anno

Risparmi da oltre 250 milioni di euro l'anno

Un Piano Sociale per il Clima da 9,3 miliardi di euro per accompagnare la transizione ecologica dell'Italia mettendo al centro le persone. È questo l'obiettivo del documento strategico predisposto dal ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, che dopo un intenso lavoro di revisione è pronto per essere trasmesso alla Commissione europea.

Il Piano, realizzato con il supporto di un gruppo tecnico di lavoro e in stretta sinergia con tutte le amministrazioni coinvolte, rappresenta una risposta concreta del governo alle sfide della transizione climatica, garantendo equità sociale, sostegno alle fragilità, sviluppo territoriale e innovazione.

"La transizione ecologica non può lasciare indietro nessuno. Con questo Piano lo dimostriamo nei fatti, investendo risorse senza precedenti per aiutare famiglie e imprese a reggere l'impatto dei cambiamenti e cogliere le opportunità di un'Italia più moderna, giusta e sostenibile", ha dichiarato Pichetto.

Il Piano si articola in quattro grandi misure, due sul fronte dell'edilizia e due su quello della mobilità. Nel dettaglio: 3,2 miliardi di euro andranno alla riqualificazione energetica degli edifici di proprietà pubblica in classe F e G e di quelli di proprietà delle microimprese vulnerabili da si attende, complessivamente, un risparmio di circa 250 milioni annui: 125 milioni per circa 210.000 famiglie vulnerabili e 131 milioni per oltre 80.000 microimprese.

1,375 miliardi di euro saranno destinati all'ampliamento del Bonus Sociale Gas Plus; 3,105 miliardi finanzieranno lo sviluppo di servizi di mobilità pubblica e hub di prossimità nelle aree svantaggiate; 1,74 miliardi saranno dedicati alla misura "Il Mio Conto Mobilità", con portafogli digitali per il trasporto pubblico rivolti alle persone in condizione di povertà dei trasporti.

"Questo Piano - ha aggiunto Pichetto - è frutto di un confronto rigoroso e trasparente con amministrazioni, territori, parti sociali e stakeholder. È un tassello fondamentale della strategia italiana per una transizione verde giusta, che tenga insieme crescita economica, tutela ambientale e coesione sociale".

Il Piano sarà trasmesso alla Commissione europea secondo le scadenze previste, per consentire l'attivazione delle misure nei tempi utili e garantire la piena operatività dal 2026 al 2032.