Covid, Toscana resta in zona rossa, Speranza firma. Giani: "Dal 4 saremo arancioni"

Settimane chiave per un allentamento delle restrizioni: ma c'è ancora da pazientare

Il ministro della Salute Speranza

Il ministro della Salute Speranza

Firenze, 27 novembre 2020 - La Toscana dovrebbe tornare in zona arancione venerdì 4 dicembre. Lo annuncia il presidente della Regione Eugenio Giani in un intervento video su Facebook. Giani fa un vero e proprio cronoprogramma di cosa accadrà nei prossimi giorni. "Siamo partiti in zona rossa il 15 novembre, finiremo il 29, dunque 14 giorni. Farò a quel punto un provvedimento che porta fino alla prima riunione del Comitato tecnico scientifico, giovedì 3 dicembre. Venerdì 4 il ministro Speranza firmerà l'ordinanza per un allentamento della zona rossa, ovvero il ritorno in zona arancione. Avremo la possibilità di una ventina di giorni, fino a Natale, per minori restrizioni".

Speranza prolunga zona rossa Toscana fino al 3 dicembre

Intanto è ufficiale: il ministro della Salute Speranza ha prorogato fino a giovedì 3 dicembre la zona rossa in Toscana. Rinnovate le misure anche per Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche. Dal 4 dunque, secondo il cronoprogramma illustrato dal presidente Giani, il ritorno all'arancione. 

Dati covid del 27 novembre: 1117 nuovi casi

"Non escludo zona gialla per Natale"

Ma Giani va oltre, con ottimismo: "Non escludo che dalla settimana successiva (ovvero quella tra il 7 e il 13 dicembre, ndr) la Toscana potrà tornare in zona gialla e festeggiare in zona gialla il Natale". Per questo cronoprogramma "occorrono tanti interventi di adattamento. Cercherò di sistemare alcuni aspetti della vita quotidiana, come la toelettatura degli animali, che riaprirò, o le questioni che riguardano i raccoglitori di tartufi e i cacciatori. Abbiamo oggi 1117 contagiati, rispetto ai 2700 delle settimane scorse la situazione è migliore".

Il punto sulle Regioni: chi cambia colore e come

"Ma ora serve responsabilità"

Il presidente chiede a tutti "un mantenimento dei comportamenti individuali come distanziamento, mascherina. Molto passa dal comportamento degli uomini. Il virus ignora le leggi ma riguarda il modo in cui le persone si comportano tra di loro". 

Cosa succede in zona arancione

In una regione in zona arancione gli spostamenti sono liberi all'interno del comune di residenza, a differenza della zona rossa in cui anche muoversi da casa non è possibile se non per ragioni di necessità, lavoro o salute. In zona arancione non è possibile spostarsi comunque da un comune all'altro se non, anche qui, per motivi di necessità, salute o lavoro. Serve quindi l'autocertificazione per andare da un comune all'altro. Non cambia nulla per i locali, come ristoranti, bar e pasticcerie. Potranno anche in zona arancione vendere solo cibo da asporto. LEGGI LE REGOLE PER LA ZONA ARANCIONE

"Ospedali comunque sovraccarichi, non allentare restrizioni"

"I dati degli ultimi giorni mostrano segnali di rallentamento della crescita dell'epidemia da Sars-CoV-2. Tuttavia le condizioni di sovraccarico di tutto il sistema ospedaliero, con indici di occupazione delle Terapie intensive e delle aree Covid particolarmente elevati, impongono di non allentare le misure restrittive della movimentazione sociale. Ricordiamo che nell'ultima settimana si sono contati oltre 200mila nuovi casi e 4.980 decessi, mentre i ricoveri" di infettati "con sintomi sono attualmente più di 34mila". E' la posizione dell'Intersindacale della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria, che interviene nel dibattito in corso sulle possibili riaperture in vista del Natale con un appello unitario a Parlamento, Governo e Regioni.

"Nardella: "Termine zona rossa buona notizia"

Il termine della zona rossa in Toscana il prossimo 4 dicembre "è una buona notizia che da un lato ci infonde fiducia, dall'altro ci conferma che le restrizioni della fascia rossa e anche la disciplina, il comportamento dei cittadini e delle imprese, hanno portato i loro frutti. Siamo proiettati nella giusta direzione in Toscana e a Firenze. I dati del contagio a Firenze mantengono una progressione positiva, ormai siamo stabilmente sotto i 400 casi positivi al giorno". Lo ha dichiarato il sindaco Dario Nardella, nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi a Firenze.

"Giani chieda subito il cambio di colore"

"Il presidente Giani ci dice che ha parlato con il ministro Speranza, e ci assicura che i dati sanitari sul Covid sono tali da consentirci di rientrare in zona arancione. Però, dice il governatore, dovremo aspettare altri 9 giorni, per ragioni burocratiche, nonostante la zona rossa per noi scada domenica prossima, tra due giorni. Chiediamo a Giani, se dice il vero, di prendere seriamente in mano la situazione e chiedere un provvedimento immediato da parte del ministro e del Governo Conte: che firmino per far tornare la Toscana in zona arancione da subito, visto che i parametri lo consentono". È quanto chiede il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Marco Stella, replicando al videomessaggio pubblicato in mattinata dal governatore della Toscana, Eugenio Giani, in merito all'emergenza Coronavirus. "Non c'e' scritto da nessuna parte - prosegue Stella - che non possiamo anticipare, come avrebbe detto Speranza a Giani durante il loro colloquio. Se i positivi in Toscana si sono dimezzati, ci sono 97 comuni senza contagi nelle ultime 24 ore e il nostro Rt e' 1,2 questi i dati forniti dal governatore, aspettare non ha senso, e il ministro puo' firmare subito l'ordinanza. Chi glielo spiega alle decine di migliaia di titolari di imprese e attività commerciali che dovranno aspettare altri 9 giorni prima di ricominciare a guadagnare qualche euro? Chi li ripagherà delle perdite? Altro che 4 dicembre, noi vogliamo tornare subito in zona arancione".