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Roberto Mirri, da promessa del calcio italiano alla salvezza della Pistoiese donne?

L'imolese, ex calciatore di belle speranze, è diventato allenatore delle Orsette, ultime in classifica a 0 dopo 6 giornate del campionato di serie C

Roberto Mirri

Pistoia, 15 novembre 2021 - Niente di nuovo sotto il sole: sono le storie dello sport, del calcio in particolare, le storie della vita. Da promessa (non mantenuta) del calcio italiano alla promessa di portare alla salvezza la Pistoiese femminile (Calcio Femminile Pistoiese 2016). La storia dell’imolese Roberto Mirri, giramondo del pallone, parrebbe essere tutta qui: in realtà è ancora in gran parte da scrivere (e ci auguriamo che il finale arancione sia bellissimo). Per sostituire Mario Nicoli sulla panchina delle Orsette, la dirigenza ha optato su Mirri, nato il 21 agosto del 1978, ex difensore oggi allenatore alla prima esperienza assoluta nel calcio rosa.

Mirri iniziò la carriera calcistica nella Fiorentina, debuttando da titolare in serie A il 2 novembre 1997, a Piacenza (0-0), e collezionando altre 4 presenze in quel campionato. Pareva destinato a un futuro luminoso, poi si perse, come moltissimi altri talenti. Restò con i viola anche la stagione successiva, conclusasi senza alcun gettone di presenza, per poi trasferirsi all’Empoli, in B. Tra il 1998 e il ’99 si ricordano anche 2 presenze con la maglia della Nazionale Under 21, questo per far capire che il giocatore c’era eccome. Invece la sua trafila si “normalizzò”: nel 2003 vestì la maglia del Catania, l’anno successivo provò l’esperienza belga nelle file del Mons, compagine nella quale giocò per cinque stagioni, diventando l’atleta con più presenze nella centenaria storia del club.

Nel 2009 si trasferì al Sudtirol, squadra militante nel campionato di Seconda Divisione. Nel 201112 scese di categoria e firmò per l’ambiziosa Unione Venezia in D. E ancora Matera nel 2012, ritorno in Alto Adige a gennaio 2013, vestendo la maglia del St. Georgen dapprima in D, poi in Eccellenza. Ricoprì anche l’incarico di allenatore nel settore giovanile della stessa società, incarico cui si sta dedicando attualmente, dopo il ritiro al termine della stagione 201516. Dopo sei anni trascorsi al St.Georgen, l’ultimo dei quali sulla panchina della Juniores nazionale, tornò a Bolzano come allenatore dell’Under 16 nazionale del Sudtirol.

“Innanzitutto devo un ringraziamento al sodalizio per la fiducia accordatami: sono contento di avere intrapreso l’avventura femminile, l’idea mi stuzzicava da tempo. Un grosso in bocca al lupo a Nicoli, l’allenatore che mi ha preceduto. Servirà tempo, speriamo meno possibile per riuscire a fare prestazioni in grado di muovere la classifica”, le sue prime parole pistoiesi. L’inizio è stato tremendo: sconfitte per 3-0, dapprima a Meda e poi in casa, sul campo di Bonelle 80 contro il Genoa Women, presentatosi, noblesse oblige, con il pullman ufficiale rossoblù. Mirri conosce bene il mondo del calcio, che vuole vederti in faccia. Lui, paura non ha. Tutto sta a infondere coraggio (e dare un gioco) alle Orsette.

Gianluca Barni