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Ponte delle origini, scende in campo una nuova realtà sportiva pisana

L’associazione de La Cella ha presentato ufficialmente la sua squadra guidata da mister Taccori che milita nella terza categoria

Alcuni giocatori della squadra sfoggiano la maglia ufficiale

PISA, 14 ottobre 2017 – In campo indossa i colori biancorossi in onore della croce pisana. La Ponte delle origini, la nuova quadra di calcio che milita nel girone A di 3° categoria, è stata presentata ufficialmente alla città. Sotto la guida di mister Taccori i ragazzi hanno già conquistato entrambe le partite di esordio in questa stagione e già pensano alla promozione in seconda categoria. Per i portieri Lo Cicero e Volpicelli, per i difensori Bargagna, Di Rosa, Giacalone, Giannini, Lazzeri, Magni, Nicoletti, Taccori A., per i centrocampisti Barone, Belsito, Caroti, Cioni, Coli, Gargano, Genovesi, Innocenti, Petrosino, Teotino e per gli attaccanti Capuano, Di Bianco, Di Lupo e Mara l’obiettivo certo è raggiungere la prima categoria dando il meglio in campo.

È quello che vogliono anche il presidente Franco Desideri e il suo vice Michele Di Lupo, che non dimenticano il senso della nuova associazione sportiva: sensibilizzare attraverso il calcio e le discipline agonistiche in generale. «Abbiamo scelto questo nome per ricordare quanto sia importante il collegamento tra il parco delle Piagge e l’area della golena del quartiere La Cella - Putignano – commentano – e in particolare vogliamo sensibilizzare gli enti al recupero e alla valorizzazione della Golena d’Arno». I giocatori della Ponte delle origini entreranno in campo il 15 ottobre alle 15.30 contro la Freccia Azzurra. A incoraggiarli, oltre gli instancabili tifosi, saranno anche tutti i rappresentanti del circolo Arci di via Fiorentina, con il quale l’associazione ha instaurato una collaborazione per la promozione della squadra e per l’azione di sensibilizzazione volta alla riqualificazione della Golena. Alla presentazione ha partecipato anche il presidente federale della sezione pisana, Franco Marini. 

michele bulzomì