
Elena, con una maglia della Pistoiese maschile, è figlia di Davide, noto tifoso arancione
Pistoia, 15 settembre 2020 - L’irresistibile magia del pallone, che presenta storie come questa. Quando si dice fare sport solo ed esclusivamente per il gusto di praticarlo, di muoversi e divertirsi, tenersi in forma e stare in compagnia, sudare e respirare l’aria, all’aperto. Senza altri fini, senza altri pensieri, senza la smania di diventare qualcuno. Lei Elena Diafani, 16 anni compiuti lo scorso 19 agosto, lamporecchiana doc di Cerbaia, che ha iniziato a giocare a calcio nel settembre 2019, è una delle giovani punte più interessanti del panorama calcistico femminile pistoiese.
Figlia di Davide, noto tifoso dell’Unione Sportiva Pistoiese 1921, impegnato nelle attività di paese, e Stefania De Rosa, ha una sorella più grande, Alice, fresca di maturità. In quest’estate post-clausura Elena ha deciso di lasciare la sua formazione, l’Unione Montalbano di Larciano, con cui la passata stagione ha giocato nel campionato di Promozione, per approdare al Calcio Femminile Pistoiese 2016, ma non nella prima squadra di serie C, bensì nella compagine juniores, con ragazze pari età. Di passare dai 7 gol realizzati in un torneo di categoria (bloccato a marzo e neppure concluso per causa di forza maggiore, la pandemia di Covid-19 - avrebbe potuto segnare di più) a un campionato giovanile.
Studentessa dell’ITCS Pacini a Pistoia, indirizzo tecnico di amministrazione, finanza e marketing, ha fatto una scelta da donna matura. “Mi sono trovato benissimo al Montalbano – racconta – l’unico ‘problema’ è la differenza di età tra me e le altre giocatrici. Volevo provare a misurarmi con quelle della mia età e quando ho saputo dell’Open Day della Pistoiese, allo Sporting Club Selva Bassa di Quarrata, sono andata senza esitazioni. Ed è stato davvero bello. Sono molto contenta dell’opportunità e del sostegno che mi hanno dato tutti in Valdinievole, in particolar modo l’allenatore del Montalbano Nico Mattioli.
Anche le compagne di squadra, che mi vogliono bene e mi hanno aiutato a crescere, hanno capito le mie ragioni e si sono dette felici per questa mia nuova esperienza”. Dallo splendido poker di reti contro la Sant’Agata Mugello, dalla possibilità di bruciare le tappe, a un percorso più duro e lungo. “Elena mi aveva fatto intendere che avrebbe voluto cimentarsi con le ragazze della sua età – spiega suo padre Davide –: l’ho ritenuto giusto, non l’ho forzata a ripensarci. Al Montalbano si era trovata benissimo, ma, tranne 2, 3 elementi, era circondata da compagne più grandi.
Giocherà a Pistoia, poi deciderà se restare in arancione o ritornare a Larciano. Elena tornava sudata e felice dall’allenamento, ma le mancava di giocare con le coetanee. Dobbiamo ringraziare della disponibilità Mattioli e le calciatrici del Montalbano”. “Ha preso una decisione responsabile – chiosa Mattioli –. Ha indubbie doti, per cui avrebbe trovato il suo spazio anche quest’anno a Larciano, in Eccellenza. Ma giocare nella Juniores a Pistoia le farà bene: si confronterà con le pari età. L’abbiamo ceduta in prestito: non vogliamo perderla, scommettiamo su di lei. Forza Elena!”.
Gianluca Barni