Il sogno di Riccardo Azzurri diventa realtà: ‘Canto popolare’ arriva nelle scuole

Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, all’auditorium della scuola di Scarperia l’evento ‘Gocce di memoria’, con letture di Sergio Forconi e Sandra Vigiani, interventi e momenti musicali

Riccardo Azzurri

Riccardo Azzurri

Firenze, 20 gennaio 2023 - Il sogno di Riccardo Azzurri di portare un seme di pace nelle scuole e ai giovani diventa realtà. E si fa concreto il 27 gennaio alle ore 21 all’auditorium della scuola di Scarperia con l’evento ‘Gocce di memoria’. Per non dimenticare, nel Giorno della memoria si alterneranno momenti musicali, interventi e letture d’autore con Sergio Forconi e Sandra Vigiani. La Consulta dei genitori di Scarperia e San Piero invita tutti a questo evento ad ingresso libero. Riccardo Azzurri durante la serata interpreterà brani musicali tra cui l’inedito "I violini di Auschwitz", accompagnato dal violinista Edoardo Galli, e sarà anche presentato il cortometraggio ‘Canto popolare’, rievocazione di una storia realmente accaduta nel 1944. “Canto popolare” è un progetto che nasce dal profondo del cuore, una storia d’amore che però vuole raccontare qualcosa di più, vuole far tesoro della memoria. Chi in questi anni ci ha tramandato la storia di quegli anni terribili, col tempo va scomparendo, per questo è sempre più importante coltivare la memoria, soprattutto ora che le barbarie della guerra si ripetono con lo stesso dolore. “Il video racconta la storia di Bianca, una diciassettenne, che si innamora di Vasco, suo coetaneo nativo di Pistoia. I due ragazzi – spiega Riccardo Azzurri – si amano con tutta la freschezza e il candore della loro età. Correva l’anno 1944, e l’amore di tutti, così come l’amore di Bianca e Vasco, fu costretto a misurarsi con la guerra. Anche Vasco, come tanti suoi coetanei, allora, decise di non rimanere con le mani in mano di fronte all’invasore e si unì ai partigiani. Bianca non reagì positivamente a tale decisione, pianse, lo pregò di non andare ma Vasco aveva deciso; vi fu uno scambio di anelli, due fedi improvvisate. Il giovane promise alla sua ragazza che quei due anelli, un giorno, si sarebbero riuniti e loro due avrebbero trascorso le loro vite insieme. Si salutarono ma non si rividero mai più. Vasco venne fucilato dai tedeschi in una cascina sulle montagne pistoiesi durante un rastrellamento”. Questo racconto ha così tanto colpito il cantautore che, nonostante lo scarno racconto di Bianca, ne è nata una canzone intitolata “Canto popolare” che è appunto la storia di Bianca e Vasco, nata durante la seconda Guerra Mondiale. Cantando l’amore in tempo di guerra Azzurri vuole mettere in risalto lo splendore del primo contro l’orrore della seconda. Il progetto del cantautore guardava lontano: voleva arrivare in modo diretto ai ragazzi, e attraverso il linguaggio universale della musica, far conoscere alle nuove generazioni questa storia portandola nelle scuole. “Quando scrissi il brano "Canto popolare" da cui ne trassi un video – racconta Azzurri -descrivevo la storia di un fatto realmente avvenuto nel 1944 durante il periodo infausto che attraversava non solo l'Italia ma il mondo intero. Nella mia mente albergava la voglia di poter portare quel seme di pace nelle scuole laddove le coscienze si formano. Fu un racconto che mi venne descritto da una persona anziana ospite alla Fondazione di Gavinana durante un incontro di musicoterapia. Grazie a Valerio Maioli, presidente della Consulta e a Iuliana Popa facente parte della Consulta di Scarperia dalla quale scaturisce l'evento ‘Gocce di memoria’, il mio sogno si realizza. E il 27 gennaio, nel Giorno della Memoria, insieme all'attore Sergio Forconi e Sandra Vigiani alle ore 21 saremo ospiti nell'Istituto Comprensivo di Scarperia e San Piero, dove si alterneranno letture e musica. . Insieme al violinista Edoardo Galli presenterò oltre al video "Canto popolare" , un brano al quale sono molto legato: "I Violini di Auschwitz". Tengo molto a questa canzone che ricorda quel gesto tremendo e insensato perpetrato dai nazisti nei campi di sterminio, dove gli ebrei che sapevano suonare quello strumento, erano costretti ad accompagnare con la forza a ritmo di musica coloro che entravano nelle camere a gas”. Il musicista fiorentino, classe 1953, ha recentemente realizzato un nuovo cd intitolato ‘”Io dico di no”, e “I Violini di Auschwitz" fa parte dei 10 brani dell’album, tra i quali spiccano canzoni di grande attualità come "Ferma la guerra" e "Pace sarà sotto questo cielo". Come sempre, anche in questo lavoro il cantautore fiorentino raccoglie brani di grande intensità, in cui le note si sposano a testi che fanno non solo emozionare, ma anche riflettere. A cosa dice ‘no’ Riccardo Azzurri? “Dico di no a tutto ciò che osteggia e fa patire la nostra anima. Rifiuto tutto quello che vedo nel mondo affacciandomi alla finestra: la rabbia, il dolore, la violenza. Da genitore mi interrogo su che mondo lasceremo ai nostri figli, e ne sogno uno dove, finalmente, si possa uscire di casa e vedere il sorriso sui volti delle persone, cosa che purtroppo vedo sempre meno. Quanto alle altre persone, dovrebbero dire no a tutto quello che gli viene propinato e che non li fa vivere bene”.