MICHELE MANZOTTI
Cultura e spettacoli

Vivaldi e il Settecento sotto la bacchetta di Dantone

Successo dell'Accademia Bizantina nel programma degli Amici della Musica

Ottavio Dantone

Firenze, 5 febbraio 2022 - E' una piacevole consuetudine quella di ascoltare l'Accademia Bizantina nelle stagioni degli Amici della Musica. Tanto che l'appuntamento è stato premiato in anticipo da un pubblico che ha riempito quasi interamente il saloncino Paolo Poli del Teatro della Pergola. Una buona notizia in questo periodo. D'altra parte l'ensemble è uno dei più titolati sulla scena internazionale per la lettura del repertorio dei secoli XVII e XVIII, e con il suo direttore Ottavio Dantone ha proposto sei concerti di Antonio Vivaldi, uno di Giovanni Benedetto Platti e uno di Benedetto Marcello. 

Un tuffo in un'epoca ben delineata, quando la musica strumentale italiana faceva da faro in Europa, tanto che dallo stesso Vivaldi Bach prendeva ispirazione, oltre a scrivere trascrizioni per organo delle sue musiche. E' stato proprio il compositore veneziano il protagonista dell'appuntamento con cinque composizioni per orchestra d'archi e una per viola d'amore e archi con Alessandro Tampieri eccellente solista. Lo stesso Tampieri ha ricostruito il Concerto Grosso op. 1 n.2 di Marcello che curiosamente evoca temi già ascoltati in Vivaldi.

La grande sorpresa per molti è stata l'esecuzione del concerto per clavicembalo e archi di Platti, con Dantone solista. Un riproposta di grande valore storico musicale, che evidenzia una scrittura virtuosistica brillante e solidità melodico-armonica di un compositore che ha dato tanto alla musica per tastiera. Successo pieno, grazie all'abilità degli esecutori e alla lettura precisa e appassionata al tempo stesso di Dantone. Due i fuori programma, sempre nel segno di Vivaldi.