Siena ai piedi del podio Quarto posto assoluto grazie al ’soft power’ di ambiente e cultura

Primati per i poli museali e per numero di agriturismi e terme. Petri, presidente Artigiancredito: "Con la cultura si prospera, siamo. in vetta anche per depositi e sportelli bancari. Investiamo sui giovani".

Siena ai piedi del podio  Quarto posto assoluto  grazie al ’soft power’  di ambiente e cultura
Siena ai piedi del podio Quarto posto assoluto grazie al ’soft power’ di ambiente e cultura

Le classifiche del Sole 24 Ore sono il ’benchmark’, il punto di riferimento per la qualità della vita. E per quanto possano venire enfatizzate o denigrate, in base al piazzamento di un provincia in classifica, sono il termometro più efficace per misurare i progressi e le crisi di un territorio, messe in relazione con gli altri. I numeri sono la misura dei cambiamenti, delle evoluzioni e delle decrescite. E le pagelle del 2022 hanno issato Siena e la provincia al quarto posto tra le 107 d’Italia, 11 posizioni sopra il piazzamento del 2021. In una graduatoria del benessere dominata da Bologna, con Bolzano e Firenze al secondo e terzo posto, Siena recupera terreno grazie al ’soft power’, all’ambiente e servizi e alla cultura e tempo libero.

"Ma abbiamo conservato le nostre posizioni - commenta Fabio Petri, presidente di Artigiancredito e vicepresidente nazionale di Cna - nelle graduatorie sulla ricchezza, i consumi, affari e lavoro. Siamo la seconda provincia in Toscana, con Pisa al decimo posto e tutte le altre, a partire da Arezzo dal 37esimo in giù"

Non è affatto un caso che nella top ten della qualità della vita ci siano i tre poli universitari toscani; con la cultura si cresce, si prospera, si guadagna in salute, non solo si mangia. E sono stati 90 gli indicatori usati dal Sole 24 Ore per stilare la classifica 2022, divisi in sei grandi aree tematiche. Con l’aggiunta di un ’settore in rosa’, la qualità della vita delle donne, che vede la provincia senese all’ottavo posto assoluto.

"Partiamo dalla prima area, ricchezza e consumi. Siena occupa la posizione numero 36 - ricorda Fabio Petri - ed è al 33° posto per pil pro capite, con 29.900 euro per abitante. Sale al 25° posto per depositi bancari delle famiglie, con una media di 22.260 euro, e al 26° posto per reddito medio della pensione di vecchiaia, con 20.503 euro l’anno. Sono cifre di una provincia sopra la media nazionale, apparentemente più propensa a vivere e a godersi la rendita che a rischiare in proprio. Infatti, se andiamo a guardare le graduatorie nella sezione Affari & Lavoro, Siena scende al 56° posto - fa notare il presidente di Artigiancredito - Il tasso di occupazione, 72,53%, è da territorio in salute, tra i primi 20 in Italia. Ogni mille società di capitale ci sono 4,61 start up innovative e per numero di Neet (giovani che non lavorano, non studiano e non fanno formazione) siamo in una posizione di classifica migliorabile. Proprio sui giovani e sulle imprese innovative dovremo lavorare tutti insieme per risalire la china. Non accontentarci delle posizioni, ma fare in modo che queste terre non siano solo per vecchi".

Siena è tornata al top delle classifiche per ambiente e servizi, con il secondo posto dopo Pisa. E’ prima per numero di sportelli bancari, terza come città a misura di bambino, tra asili nido, pediatri e aree giochi. "Ma il nostro punto di forza - ammette Fabio Petri - resta l’offerta culturale. Siamo primi in Italia per patrimonio museale, per numeo di poli ogni 100 km quadrati. Secondi per numero di librerie, quindicesimi per numero di palestre, piscine, centri benessere e stabilimenti termali, secondi solo a Bolzano per numero di aziende agrituristiche. Stabilimenti termali e agriturismi sono la dimostrazione che anche il benessere e il verde sono generatori di ricchezza".