MICHELA BERTI
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Livornesi e Santa Giulia: "Martire del passato tra i tanti martiri di oggi"

Partecipatissima la messa solenne in Duomo con tutto il clero livornese "Sono saliti a 245 milioni i cristiani perseguitati a causa della propria fede".

Livornesi e Santa Giulia: "Martire del passato tra i tanti martiri di oggi"

Livornesi e Santa Giulia: "Martire del passato tra i tanti martiri di oggi"

"Giulia amò il suo Amore e non l’abbandonò. La memoria di Santa Giulia ci invita a non cadere nelle tentazioni di una fede nascosta e rintanata nell’intimo o serbata per i tempi della malattia e della vecchiaia". Il vescovo monsignor Simone Giusti ha incentrato la sua omelia sui martiri di ieri e di oggi, nel duomo gremito di fedeli per rendere omaggio alla santa patrona della città. Davanti alle autorità cittadine, civili e militari, e al clero riunito per la messa più solenne, il vescovo monsignor Giusti non si è risparmiato. "La Onlus Porte Aperte/Open Doors ha pubblicato il suo rapporto annuale, la World Watch List che segue il rapporto di “Aiuto alla Chiesa che soffre” secondo la quale sono saliti a 245 milioni i cristiani perseguitati a causa della propria fede. Sui 150 Paesi monitorati, 73 hanno mostrato un livello di persecuzione alta mentre l’anno scorso erano 58. L’Ordine dei Trinitari oggi come ieri, libera a suon di soldi raccolti anche a Livorno, famiglie cristiane ridotte in schiavitù. Se la richiesta di aiuto di oltre 245 milioni di persone non scuote le coscienze, allora siamo ufficialmente entrati nell’era della sordità emotiva" ha detto il pastore della chiesa cattolica. Ed ha aggiunto con parole potenti: "Le persone sono tutti uguali e vanno sempre difese: siano offese per omofobia o per il loro credo religioso. Ma a quale disparità assistiamo oggi in Occidente, sulle prime campagne e campagne mediatiche, sulle seconde fuggevoli notizie, quando si danno".