Le Terme, fonte di vita e di benessere Oasi naturali nelle quali rigenerarsi

Una regione ricchissima di sorgenti dalla proprietà benefiche: ecco la mappa dei luoghi dedicati al relax

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FIRENZE

Toscana, terra di terme e di strutture dedicate al relax. Le fonti termali presenti sul territorio sono infatti numerose e si legano a una tradizione antichissima: da Montecatini a Saturnia, passando per gli stabilimenti senesi e le Terme dell’Isola d’Elba, sono tante le strutture dove concedersi una pausa rigenerante, ognuna con le proprie caratteristiche benefiche. Nel senese, ecco gli stabilimenti di Chianciano Terme, vera e propria "città della salute".

Due le strutture. Le Terme di Chianciano abbracciano i grandi parchi termali di Fucoli e Acqua Santa, dove sgorgano quattro tipi di acque bicarbonato-solfato calciche con una temperatura che varia a seconda delle sorgenti: Acqua Santa, Acqua Fucoli, Acqua Sillene e Acqua Santissima.

Sono indicate in particolare per patologie del fegato e delle vie biliari, per patologie vascolari e artroreumatiche, ma hanno anche un’azione antinfiammatoria, mucolitica e sedativa sulla mucosa. Sempre a Chianciano ci sono le Terme Sant’Elena: qui l’acqua scaturisce a breve distanza dall’antica Cappella di Sant’Elena, in un parco che offre un magnifico panorama sui laghi di Chiusi, Montepulciano, Trasimeno e sul Monte Amiata. L’acqua è termale oligominerale bicarbonato alcalino-terrosa con temperatura di 13°C.

È utilizzata per la terapia idropinica, per le malattie dei reni e delle vie urinarie, oltre che nelle affezioni dell’apparato gastrointestinale. Sempre nel Senese ecco poi le Terme di Petriolo a Monticiano, quelle di Bagno Vignoni a San Quirico d’Orcia. E poi San Casciano dei Bagni, le Terme di Sorano, di Montepulciano, le San Filippo nell’omonima località di Castiglion d’Orcia, per finire con le Terme Antica Querciolaia e San Giovanni a Rapolano. Nell’area di Massa si può scegliere tra le Terme di Equi e quelle di San Carlo, dove si trovano sorgenti termali con acque ricche di sali minerali tra cui spiccano zolfo, cloruro, sodio, ma anche le Terme della Versilia, a Cinquale di Montignoso.

E ancora quelle della Lunigiana, tra le vette più alte dell’entroterra tosco-emiliano. In Lucchesia ecco Bagni di Lucca, nota fin dall’antichità per le virtù delle sue sorgenti e frequentata da personaggi come Byron, Shelley, Montale e Dumas, Paganini, Napoleone Bonaparte e sua sorella Paolina. Grosseto ha gli stabilimenti Fonte Pura Saturnia e Terme di Saturnia (Manciano) e con le famose cascate del Mulino, mentre la provincia di Livorno conta le Terme di Venturina, quelle di Sassetta e le Terme di San Giovanni a Portoferraio, all’Isola d’Elba. Impossibile non citare Montecatini Terme, patrimonio Unesco, nota per le proprietà terapeutiche delle sue acque, per la raffinatezza degli edifici e per il patrimonio architettonico sorto intorno alle sorgenti. Una meta ideale per quanti cerchino vacanze rigeneranti. Conosciute da secoli, le terme di Montecatini devono la loro fama alle acque che fluiscono dalle profondità del suolo e che dopo un lungo tragitto attraverso depositi di calcare, diaspri e argilla sgorgano in stabilimenti termali immersi in parchi meravigliosi: Tettuccio, Regina, Excelsior, Leopoldine, Salute, Redi e Torretta. Acque purissime e ricche di minerali normalmente presenti nell’organismo, quelle di Montecatini sono terme versatili, che consentono un gran numero di trattamenti, anche se la cura idropinica è la più nota.

In provincia di Pistoia anche la splendida Grotta Giusti a Monsummano Terme che si estende per oltre 200 metri nel sottosuolo, creando labirinti sotterranei, decorati da stalattiti e stalagmiti. Passando alla zona di Pisa ecco le Terme di Casciana: definita anche "Perla termale d’Italia" è famosa per le acque terapeutiche, riconosciute per le particolari proprietà curative già a partire dal 1100.

La fama di questo paese d’origine etrusca è cresciuta grazie all’Acqua Mathelda (dal nome della Contessa Matilde di Canossa) che, si diceva, poteva far ringiovanire. Qui, il primo stabilimento termale di cui si ha memoria risale al 1311, costruito da Federico da Montefeltro.

Attraverso i fanghi termali e la balneoterapia, l’Acqua Mathelda viene impiegata per la cura di patologie dermatologiche e per terapie di riabilitazione ortopedica. Si tratta di un’acqua bicarbonato-solfato-calcica con temperatura alla sorgente di 35,7°C. È utile in caso di disfunzioni circolatorie, reumatismi e artrosi, uricemia, colesterolo alto, riniti, faringiti, bronchiti e disturbi ginecologici. Sempre nel Pisano, ecco le Terme Bagni di Pisa a San Giuliano Terme. Non fa eccezione l’area fiorentina: qui si trovano infatti le Terme della Via Francigena a Gambassi Terme, che sfruttano i principi attivi dell’Acqua Salsa di Pillo.