ANDREA LORENTINI
Calcio

Sorpresa amaranto: Kozak la freccia playoff

L’attaccante ex Lazio è una delle scommesse più importanti di un mercato in cui sono arrivati molti giocatori di alto livello

Sorpresa amaranto: Kozak la freccia playoff

Sorpresa amaranto: Kozak la freccia playoff

di Andrea Lorentini

Diventare la mina vagante della serie C. Con questo obiettivo l’Arezzo si presenta ai nastri di partenza del girone B. Un’outsider subito dietro alle big: un’ambizione più volte dichiarata pubblicamente da proprietà, dirigenza e staff tecnico. Perchè gli amaranto saranno pure una neo promossa nella Lega Pro che sta per partire, ma per storia e tradizione non possono accontentarsi del ruolo di comprimari. Dopo il ritorno nei professionisti, si proverà a sfruttare l’onda lunga dell’entusiasmo. La parola d’ordine del presidente Guglielmo Manzo è un passo alla volta con un occhio attento al bilancio, ma lo stesso patron ha dichiarato che la prospettiva è quella di puntare alla B nel giro di qualche anno.

Ad alzare l’asticella delle ambizioni anche un mercato dal quale sono arrivati giocatori di spessore. Su tutti Libor Kozak, il colpo dell’estate. Il centravanti ceco, nonostante i 34 anni, se sta bene in Lega Pro sposta gli equilibri. In Italia è stato protagonista sopratutto con la maglia della Lazio, in serie A, vincendo due volte la Coppa Italia e conquistando anche il titolo di capocannoniere di Europa League. Per lui anche un’esperienza in Premier League con l’Aston Villa prima del ritorno in patria dove ha guidato lo Sparta Praga alla conquista della coppa nazionale. Garantisce fisicità ed esperienza. Sarà lui il diamante incastonato al centro del tridente offensivo.

Kozak a parte, il dg Paolo Giovannini e il ds Nello Cutolo hanno puntato su uno zoccolo duro confermato dalla passata stagione, a cominciare dalla panchina dove siederà ancora Paolo Indiani che dopo aver ottenuto la decima promozione in carriera vuole continuare ad essere protagonista anche in serie C. Della rosa della passata stagione sono state ben 13 le conferme.

A guidare la vecchia guardia capitan Settembrini, aretino doc che ha scelto di chiudere la carriera nella sua città. Insieme a lui l’esperienza dei vari Castiglia, Foglia, Gucci, Risaliti e Polvani oltre ad un manipolo di giovani di belle speranze tra cui spiccano in particolare Damiani e Gaddini. Oltre a Kozak, dall’Entella sono arrivati il portiere Borra (un ritorno il suo) e sopratutto il difensore centrale Marco Chiosa. Quest’ultimo alza notevolmente il livello del reparto.

A centrocampo la scommessa è il ghanese Sasha Mawuli, in prestito dal Sudtirol. E’ reduce da un paio di stagioni complicate causa gli infortuni, ma là in mezzo può garantire interdizione e geometria. Gol e qualità dovranno portare Iori e Guccione, i due volti nuovi tra gli esterni d’attacco. Alla voce under, Giovannini e Cutolo hanno inserito i terzini Coccia e Montini, il centrale difensivo Masetti e il jolly Renzi che può ricoprire più ruoli tra centrocampo e difesa. Un gruppo che è un mix di esperienza e gioventù, costruito senza sforare il budget con un’alta percentuale di patrimonializzazione, segnale evidente di una programmazione che guarda lontano. Dopo un’estate si grandi speranze e aspettative - abbonamenti a quota circa 1500 - adesso la parola passa al campo.