Volti nuovi e già visti, idee chiare e un’ambizione ancora forte: è questo il Gubbio 20232024, in una formula che mescola sguardo al futuro e continuità. Un progetto il presidente Notari l’ha già avviato da almeno un paio d’anni, partito con il diesse Mignemi in tandem con Torrente e poi proseguito sotto la guida tecnica di Braglia. Il filo rosso c’è anche in campo, perché oltre giocatori come Signorini e Bulevardi, in rosa rispettivamente da 4 e 3 anni, molteplici sono state le riconferme dall’anno scorso: Portanova, Semeraro, Morelli, Rosaia, Bontà e Vazquez, oltre alla riconferma di Greco e al ritorno in prestito di Spina. A questi vanno aggiunti Vitale, Dutu, Bonini, Di Stefano, Meneghetti e Arras che sono rientrati alle rispettive squadre dopo la fine del prestito e Redolfi e Tazzer i cui contratti sono scaduti.
Il mercato è stato ovviamente influenzato dalla cessione di Arena, salpato in direzione Pisa per compiere anche il salto di categoria, che ha portato nelle casse della società rossoblù un tesoretto da poter reinvestire. E allora in attacco dentro Di Massimo (1996) dall’Ancona a titolo definitivo e Udoh (1997) dal Cesena in prestito con diritto di riscatto. Con la cessione di Di Gennaro all’Inter, il Gubbio si è mosso anche per il pacchetto difensivo, mettendo sotto contratto gli svincolati Pirrello (1996) e Tozzuolo (2002), oltre all’acquisto di Vettorel dal Frosinone a titolo definitivo. Sugli esterni e a centrocampo i rossoblù si sono rinforzati con due prestiti per reparto: Frey (2002), Dimarco (2002), Casolari (2003) e Mercati (2002). I primi due sono rispettivamente esterno di destra e di sinistra e arrivano dalla Cremonese e dalla FeralpiSalò, mentre gli altri due sono entrambi di proprietà del Sassuolo e possono ricoprire più ruoli in mezzo al campo. Per limare l’ottimo lavoro svolto, il diesse Mignemi ha chiuso il mercato con la cessione di Nicolao al Brindisi, portando in maglia rossoblù l’esperto difensore Mercadante (1995) a parametro zero e il giovane attaccante Galeandro (2000) in prestito dal Lecco. Ora la parola passa al campo, ma di certo la società eugubina non vuole abbassare l’asticella: se l’anno scorso il risultato ottenuto è stato il quinto posto e l’eliminazione dai playoff al primo turno della fase nazionale, per il 20232024 si punta ad un miglioramento di questi piazzamenti, per cercare di imporsi sempre più nel panorama calcistico nazionale.
Il presidente Notari commenta così la stagione ormai pronta a cominciare: "Puntiamo a migliorare la posizione, gratificante, dello scorso campionato, anche se il nostro è un girone difficile dove ci sono autentiche corazzate per organizzazione e risorse tecniche, ma allo stesso tempo stimolante".