ALESSANDRO LATINI
Calcio

Esperienza e ambizione Ha in mano la mediana

Il centrocampista è arrivato in prestito con diritto di riscatto dalla Juventus. Lo ha voluto fortemente Italiano. A Firenze può rilanciarsi a livello europeo.

Esperienza e ambizione  Ha in mano la mediana

Esperienza e ambizione Ha in mano la mediana

di Alessandro Latini

Il sorriso è di quelli contagiosi. L’accento brasiliano anche, seppur il suo italiano sia quasi perfetto. L’impatto di Arthur sul mondo Fiorentina è stato totalmente positivo. I suoi dubbi sono durati lo spazio di poche ore dopo la chiamata di Barone e Pradè. Gli è bastata una telefonata con mister Italiano per cancellare ogni tipo di perplessità. Il tecnico gli sta costruendo la squadra intorno.

D’altra parte il centrocampista brasiliano ha un bagaglio d’esperienza di tutto rispetto a livello internazionale. Barcellona, Liverpool (d’accordo, esperienza sfortunata per via di infortuni) ed anche nazionale brasiliana. Per prendere in mano il centrocampo della Fiorentina gli servirà soltanto una buona condizione fisica. Le chiavi della squadra le ha in mano lui. Semmai qualche dubbio in più ci può essere su chi saranno i suoi compagni in mediana, ma non sulla sua centralità nel progetto tecnico di Italiano.

L’avventura alla Juventus gli ha fatto conoscere il calcio italiano, lui sa bene che la mano che gli è stata tesa dalla Fiorentina sia quella decisiva per rilanciarsi a livello europeo. Chance quindi da cogliere al volo.

L’inizio della sua esperienza in viola è totalmente positiva. Fisicamente ha mostrato di star bene, con il passare delle amichevoli la condizione è cresciuta e dal punto di vista tecnico dubbi non ce ne sono mai stati.

La famiglia lo ha seguito in massa a Firenze. Gli regalerà la serenità necessaria fuori dal campo. Dentro il rettangolo verde può essere l’ago della bilancia per l’aspetto tattico. Lui e Nzola consentiranno a Italiano di valutare di volta in volta il modulo da scegliere. D’accordo il rodato 4-2-3-1, ma le loro caratteristiche lasciano pensare che l’allenatore voglia ricominciare a lavorare anche sul 4-3-3. D’altra parte si è capita una cosa nel corso di questa estate. Proprio loro due sono stati i primi calciatori richiesti dal mister. Segno che lo scorso anno è riuscito ad adattarsi, ma che nella stagione che sta per iniziare la musica cambierà. Direttore d’orchestra Arthur, padrone in mezzo al campo di tempi e giocate. Di lui Italiano si fida già ad occhi chiusi.