ROBERTO DAVIDE PAPINI
Calcio

Biraghi e Bonaventura L’esperienza prima tutto

Il primo è capitano del gruppo, il secondo è il senatore dello spogliatoio

Biraghi e Bonaventura  L’esperienza prima tutto

Biraghi e Bonaventura L’esperienza prima tutto

di Roberto Davide Papini

Ci sono giocatori che si vedono soprattutto quando mancano. Jack Bonaventura è uno di questi, un centrocampista che è sempre nel vivo del gioco con qualità e personalità, prezioso in avanti (il numero 5 viola “vede“ la porta) e decisivo anche in fase difensiva. Quando resta fuori per problemi fisici, la sua assenza appare evidente con la squadra che fatica a girare. Nella “nuova“ Fiorentina che affronta un’altra stagione ricca di impegni, il ruolo di Bonaventura, “senatore“ della squadra di Italiano, è ancora più importante. In campo certamente (per la sua visione di gioco, i dribbling, l’intensità, l’aggressività e i suoi gol), ma anche fuori dal campo per aiutare l’integrazione dei nuovi. Leader vero, nella scorsa stagione è stato prezioso nelle sue 49 presenze complessive e i suoi 7 gol, ma soprattutto con il suo carisma e la sua capacità di dare la carica ai compagni. Alla soglia dei 34 anni (li compirà martedì 22 agosto) resta un giocatore imprescindibile nel progetto di Italiano.

Altro “senatore“ vero leader del gruppo viola è capitan Biraghi. E’ lui a metterci la faccia sempre sobbarcandosi non solo le critiche personali (spesso ingenerose) ma anche quelle alla squadra. Ottimo tiratore di punizioni e crossatore con percentuali assai migliori della “percezione“ dei suoi critici in campo mette sempre tutto dal punto di vista fisico e caratteriale. Dovrà giocarsi il posto con l’emergente Parisi, ma certo questo non lo sgomenta.

Altro giocatore d’esperienza è Terracciano, portiere affidabile e continuo. Parte con tutta probabilità dietro a Christensen (preso per fare il titolare), ma il suo contributo non mancherà e poi, comunque, le gerarchie le stabilisce il campo.

Nella difesa da rifare (e in parte già rifatta) è centrale (in tutti i sensi) il contributo di Milenkovic, in viola dal 2017. Sempre generoso, anche nei momenti più altalenanti, Milenkovic è guida il reparto difensivo con autorità.