Jannick, numero 1 al mondo. Una storia ancora da scrivere

Jannick Sinner, giovane tennista italiano, raggiunge la vetta del tennis mondiale, diventando il più vittorioso del paese. Una storia che si preannuncia lunga e gloriosa.

Non era mai accaduto nella storia. Ed è una storia che è appena all’inizio. Mai un italiano si era issato in cima alla classifica del tennis mondiale. Dopo Pietrangeli e Panatta, il vuoto. Qualche sporadica incursione fra i primi 15 e poco altro. Fino a lui, fino a Jannick Sinner, sbucato da un paesino della Val Pusteria e diventato l’idolo di un’intera nazione. Che fosse un predetinato era risaputo, che potesse diventare il migliore al mondo forse non tutti lo pensavano. Con 14 titoli del circuito maggiore, vinti in tutte le condizioni di gioco attualmente in uso (cemento outdoor e indoor, terra rossa ed erba), è il più vittorioso tennista italiano dell’era Open. Il suo palmares vanta un titolo del Grande Slam (gli Australian Open), una Coppa Davis, due Masters 1000, cinque Atp 500 e sei Atp 250. Ma la lista è detinata ad essere presto aggiornata. I 165 anni de La Nazione rappresentano la storia, ma sono anche l’alba di una nuova avventura, quella di un tennista di 23 anni ancora da compiere destinato ad occupare le pagine del nostro giornale per almeno altri 10-15 anni.