
Resettare il pesantissimo ko di sabato, indolore perché non in gara ufficiale, ma decisamente preoccupante e ripartire in quello che...
Resettare il pesantissimo ko di sabato, indolore perché non in gara ufficiale, ma decisamente preoccupante e ripartire in quello che sarà a tutti gli effetti il primo impegno ufficiale di una nuova ‘era’. La Robur torna ad allenarsi domani pomeriggio per iniziare la preparazione in vista del derby di domenica alle 16 contro il Poggibonsi in Coppa Italia di serie che siu giocherà allo stadio ‘Artemio Franchi’.
La preparazione, come di consueto tutta al Bertoni dell’Acquacalda, proseguirà nei giorni di mercoledì con una doppia seduta, giovedì e venerdì con allenamenti mattutini, e sabato, vigilia della sfida, con la prima rifinitura della stagione. Da valutare alla ripresa i quattro assenti di sabato scorso, ovvero i due portieri Michielan (out per febbre contro il Cittadella Vis Modena) e Di Vincenzo (sempre alle prese con il problema alla spalla che lo ha tenuto fuori nelle ultime quattro uscite) e i due attaccanti Noccioli (che si era infortunato contro il Ghiviborgo sei giorni prima) e Giannetti, tenuto precauzionalmente fuori per un leggero fastidio muscolare contro gli emiliani. Quest’ultimo salterà quasi sicuramente la sfida di Coppa ma dovrebbe tornare ad allenarsi col gruppo tra una settimana in vista della gara di esordio in campionato contro il Tau Altopascio. Il problema alla spalla rimediato tre settimane fa a Tuoro sul Trasimeno contro il Gubbio non dovrebbe essere nulla di troppo grave che un’altra settimana di lavoro differenziato non possa se non guarire migliorare. Ciò che dovrà migliorare sicuramente è invece la tenuta mentale della squadra rispetto alla figuraccia di sabato. Impensabile, benché fosse una amichevole, mollare la presa mentalmente come fatto da Somma e compagni specie nel secondo con quell’inizio davvero surreale che ha lasciato di stucco gli increduli presenti al Franchi. Se il primo tempo era stato complicato e condizionato dagli errori difensivi (causati, occorre ricordarlo, dalla volontà di giocare la palla da dietro sempre ed in ogni situazione) il secondo si è aperto con due gol e un palo interno degli avversari nei primi quattro minuti e questa è oggettivamente la cosa più preoccupante emersa nell’ultimo test della pre season.
L’identità tattica è già molto forte e questo è, come dice Bellazzini, sicuramente un bene. Ma se non è unita alla prontezza nel cercare un piano B o comunque nel saper stringere i denti nei momenti bui diventa forse quasi controproducente.
Guido De Leo
Continua a leggere tutte le notizie di sport su