
"Impressioni positive. Come è normale nella fase iniziale di ogni stagione, c’è entusiasmo e siamo tutti carichi. Questo è un...
Impressioni positive. Come è normale nella fase iniziale di ogni stagione, c’è entusiasmo e siamo tutti carichi. Questo è un buon punto di partenza: staff e giocatori abbiamo tutti le idee chiare su cosa c’è da fare". Parole di Riccardo Ballabio (nella foto), uno dei colpi estivi del mercato del Costone: playmaker, classe 1998, Ballabio è reduce da una stagione da protagonista con la maglia del Ferrara Basket 2018, con cui ha conquistato la promozione in Serie B Nazionale. Cresciuto nel settore giovanile della Pallacanestro Cantù, ha esordito in Serie A nella stagione 2016/’17. Successivamente ha vestito le maglie di Campli, Recanati, Domodossola, Varese, Faenza e Monopoli, collezionando numerose presenze in Serie B1, prima del suo approdo a Ferrara nel 2023, dove ha giocato le ultime due stagioni. Ora, per lui, si apre una nuova avventura con la maglia della Vismederi. "Sulla carta siamo una squadra molto buona – ha detto Ballabio -. Poi ovvio che starà a noi trovare la chimica giusta in campo e fuori. La costruzione della squadra mi sembra molto simile rispetto a quella in cui ero l’anno scorso, con 10 giocatori che possono stare in campo e fare la differenza ogni partita. Dovremo essere bravi noi a capire che ci sarà il momento per tutti – ha proseguito Bellabio -: è una stagione lunga e ogni partita sarà diversa dall’altra, per cui ci potranno essere protagonisti diversi ogni partita. Deve essere questo il nostro punto di forza. Dal mio punto di vista – ha aggiunto -, sono molto contento: coach Belletti mi ha cercato subito e sono fiero di avere questa responsabilità. Spero di poter dimostrare di meritarmele – ha concluso Ballabio – e dare una mano a vincere quante più partite possibili". Nel frattempo ieri, la squadra ha vissuto una giornata all’insegna dello spirito di gruppo e della collaborazione, al Prato delle Macinaie sul monte Amiata. Immersi nel verde della natura, il gruppo squadra si è messo alla prova con attività di orienteering che hanno unito un sano spirito di competizione alla voglia di fare squadra. La giornata si è conclusa con un pranzo in vetta, un ulteriore momento di unione e condivisione. Un’esperienza per rafforzare i legami e il lavoro di gruppo, fondamentale per affrontare ogni sfida.
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