
I tifosi bianconeri non dovranno aspettare chissà quanto per conoscere il nome dell’allenatore che guiderà la Robur la prossima stagione....
I tifosi bianconeri non dovranno aspettare chissà quanto per conoscere il nome dell’allenatore che guiderà la Robur la prossima stagione. Il direttore sportivo Simone Guerri ha parlato di una quindicina di giorni, quindi se non la prossima settimana, in quella successiva la curiosità sarà soddisfatta. Cinque-sei i profili attenzionati, secondo i criteri stabiliti dalla proprietà svedese: una buona conoscenza della lingua inglese (parametro non fondamentale e che comunque può essere soddisfatto in corsa), un calcio propositivo, una buona attitudine a lavorare con i giovani ("Sarà un Siena più giovane" le parole di Guerri) e in squadra, con i tecnici del settore giovanile. Che abbia già fatto esperienza o che sia alle prime armi non fa troppa differenza. I nomi accostati ai colori bianconeri fino a questo momento rispecchiano, chi più chi meno, queste caratteristiche. Partendo dalla fine (della scorsa stagione) Gill Voria, una propensione verso i giovani l’ha sempre avuta, che non abbia paura di ‘rischiare’ lo ha fatto vedere nelle quattro partite in cui ha guidato la prima squadra. Che provi un grande amore per la Robur, aggiungiamo un parametro che non guasta mai, lo ha dimostrato con le parole e con i fatti. Attaccamento ai colori della Balzana li ha sempre dimostrati anche Massimo Maccarone, altro nome caldo che già da un po’ rimbalza sulle lastre. Di sicuro Big Mac, nel contatto avuto con la proprietà, ha parlato in inglese... Altri due profili che piacciono (per stessa ammissione del diesse Guerri) sono Lucio Brando, che domani si giocherà la finale play off con il suo Seravezza Pozzi, e Tommaso Bellazzini, reduce dall’avventura – la prima da solo su una panchina – al Ghiviborgo, con cui ha raggiunto gli spareggi. Entrambi hanno condotto un ottimo campionato, si sono messi in mostra, alzando le proprie quotazioni, proprio come Manni della Fulgens Foligno…, nonostante il curriculum non fosse alla Indiani. Ecco, al di là di chi allenerà la Robur nel campionato 2025/ 2026, considerando i profili dei tecnici sopra citati, l’identikit appare abbastanza chiaro: non una ‘vecchia volpe’ della categoria, ma un mister giovane o relativamente giovane, che ha voglia di emergere in una piazza importante. Salvo, ovviamente, sorprese.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su