
Il Poggibonsi riflette sul futuro dopo la salvezza in campionato. Attese decisioni su programmi e allenatore.
Periodo di riflessione sul domani per il Poggibonsi. Una settimana è trascorsa dalla conclusione del campionato, quindici giorni dalla conquista della quota della permanenza in categoria per l’ambiente. Pur tra difficoltà in parte inusuali - su tutte, le gare interne divenute di colpo una sorta di ostacolo a un lineare rendimento del team - i Leoni sono riusciti nell’intento di giungere alla salvezza diretta. Un traguardo minimo, peraltro non scontato in un percorso per più tratti all’insegna della discontinuità dal profilo dei risultati, che può comunque rappresentare la base per una nuova partenza dei colori nell’universo dei dilettanti nazionali. In che modo? Con quali programmi? Per il momento non sono da rilevare dichiarazioni ufficiali da parte del presidente Giuseppe Vellini (nella foto) e dei suoi collaboratori, in merito al futuro. Chissà comunque che a breve non si conoscano i pilastri su cui il Poggibonsi vorrà poggiare i propri intenti calcistici per il 2025-2026, una specie di prosecuzione per il secolo di vita del sodalizio. Di sicuro il Poggibonsi ha vissuto, nel torneo da poco entrato negli archivi, un qualcosa di inedito: da cinque anni non si verificava un avvicendamento sulla panchina. Stavolta invece in viale Marconi si è giunti alla decisione, sempre dolorosa in termini sportivi e anche sul piano umano, di un cambio di testimone. È avvenuto a marzo con il passaggio di consegne al timone da Stefano Calderini, emblema dell’ascesa dall’Eccellenza e del successivo consolidamento del Poggibonsi in una D di alta quota, a Francesco Baiano. Quest’ultimo, nel bimestre di permanenza nella tranche conclusiva del 2024-2025, ha condotto in porto la navicella e adesso attende di confrontarsi con la dirigenza del Poggibonsi in merito ai presupposti per una eventuale prolungamento del legame. Accanto a tutto ciò (o forse addirittura al vertice in una ipotetica lista delle priorità), la necessità di ristabilire il feeling tra le componenti del tessuto giallorosso. Si tratta insomma di ricostituire fra i diversi protagonisti il "fattore ambientale", un ingrediente determinante che a un certo punto del cammino è venuto meno e che rappresenta invece un valore da non disperdere. Per un Poggibonsi che ha fatto anche, o soprattutto, della coesione tra i principali attori la chiave per le soddisfazioni che hanno caratterizzato il periodo dal 2021 in avanti. Dal salto dall’Eccellenza, sino ai piazzamenti da podio nei dilettanti nazionali.
Paolo Bartalini
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