MANUEL MINGUZZI
Sport

Super Jas: Paolini batte Ostapenko in due set e avanza agli Internazionali di Roma

L’azzurra riporta l’Italia del tennis femminile ai quarti di finale dopo undici anni: la lettone sconfitta per 7-5 6-2. Ora la russa Shnaider

Jasmine Paolini nel match contro Jelena Ostapenko (Ansa)

Jasmine Paolini nel match contro Jelena Ostapenko (Ansa)

Roma, 12 maggio 2025 - Da undici anni una giocatrice italiana non saliva fino ai quarti di finale di Roma. All'epoca c'era la firma di Sara Errani, che si spinse fino alla finale, oggi c'è quella di Jasmine Paolini, che guarda caso è sua amica e compagna di doppio. L'azzurra di Bagni di Lucca si è presa l'ovazione del centrale per aver sconfitto in ottavi di finale Jelena Ostapenko per 7-5 6-2, in un match difficile e con i tornanti decisivi nel primo parziale, quando Jas ha rischiato di finire sotto 5-2, salvo poi riprendersi e vincere. Nel secondo, invece, non c'è stata storia. La numero cinque al mondo riscrive per ora la storia del tennis femminile e ad attenderla c'è la russa Shnaider.

Il primo set di lotta

Partita che inizia con quasi due ore di ritardo sulla tabella di marcia vista la maratona tra Osaka e Stearns, e temperature già più verso l’estate che verso la primavera. Un fattore. Lo scopo tattico di Paolini è sporcare la partita e le traiettorie contro una colpitrice da fondo campo, mentre Ostapenko la deve mettere sul ritmo alto, anche rischiando qualche colpo. La lettone, di fatto, non ha mezze misure e va ricordato che ha vinto in carriera un Roland Garros e la terra non le è dunque sconosciuta. Già dal primo game si capisce l’antifona, con due risposte devastanti di Ostapenko ma anche tre out: quello della lettone non è un tennis di percentuale. Ci sono subito due palle break con un eccezionale diritto di Ostapenko, ma Paolini si salva. La potenza dei colpi è il marchio di fabbrica della lettone che può giocare soluzioni fantascientifiche alternate ad errori sciagurati, mentre Paolini deve accettare il fatto che il ritmo sarà poco e lavorare costantemente sulle traiettorie per inserire il famoso sassolino nell’ingranaggio. Sull’1-1, Paolini va sotto 15-30, ma è brava a recuperare sfruttando un errore di Ostapenko e poi cesellando un ottimo diritto inside-in per prendere il game. Al quarto gioco Jasmine ha una palla break innescata da un doppio fallo di Ostapenko, ma la risposta di rovescio è lunga e alla fine è due pari. Al quinto game il break. Paolini va sotto 0-30 ma risale fino ai vantaggi, qui l’avversaria trova due splendide risposte e si prende il primo vantaggio della partita sul 3-2 e servizio. Ostapenko fa valere la maggior potenza e Paolini non trova le contromisure. Jas ci prova alzando le traiettorie, ma così facendo permette alla lettone di trovare il timing giusto e in poco tempo è 4-2. Paolini inizia a perdere ogni riferimento tecnico, e la mente segue il trend, così arrivano altri due errori e due palle break per Ostapenko, la quale le cestina malamente e l’azzurra, con un passante di diritto, si tiene in vista sul 4-3. E’ un momento decisivo aver evitato il 5-2. L’ottavo game è molto lottato e Jasmine azzanna una smorzata inguardabile di Ostapenko e poi indovina la risposta vincente per il 4-4 e la rimonta viene poi completata al game successivo grazie a un rovescio out della lettone: 5-4 Paolini. Si arriva al 6-5 per Jas, entrambe hanno tenuto la battuta, e l’avversaria regala un set lottato con tre doppi falli in un minuto. Dopo un’ora di gioco è 7-5 per Jasmine.

Secondo parziale solido

Paolini aggredisce bene il secondo set, vincendo il primo game al servizio e conquistando una palla break subito dopo, ma Ostapenko trova il modo di annullarla con due ottimi colpi. Non è finita, Paolini trova il ritmo giusto da fondo campo e piazza una risposta fulminea che strappa la battuta alla lettone: 2-0. E’ la fuga dell’azzurra, che non si fa distrarre dalle polemiche tra il pubblico del Foro Italico e la Ostapenko e in pochi minuti è 3-0. Nonostante il risultato, il piano di gioco della lettone non cambia e infatti continua a tirare tutti i colpi, indipendentemente dall’esito. Si vedono accelerazioni imprendibili ed errori incalcolabili, ma alla fine Ostapenko accorcia sul 3-1. Paolini invece continua col suo gioco solido, cercando di sbagliare il meno possibile, soprattutto in una fase in cui è la lettone a commettere gratuiti come se piovesse. Il quinto game non presenta particolari problemi, Ostapenko spara un rovescio senza criterio in corridoio e sul resto è il servizio a correre in soccorso di Paolini: 4-1. Anche il sesto game è lottato, la lettone sembra in controllo e sale 40-0, ma arriva un errore di diritto, poi Jasmine gioca benissimo due colpi e si va ai vantaggi. Ostapenko si salva con un clamoroso ace di seconda e alla fine riesce ad accorciare sul 4-2. Paolini deve arginare gli ultimi assalti dell’avversaria, che va al 'fuori tutto' nel settimo game, sparando diritti e rovesci a tutto braccio, ma ciccando una smorzata sanguinosa a rete. Poi, la risposta di rovescio va in corridoio ed è 5-2. L’ottavo game è spettacolare, le due giocatrici trovano punti di livello e ancora una volta Paolini risale fino ai vantaggi al termine di uno scambio a tutto braccio ma deciso da una smorzata che la lettone non riesce a gestire. E’ il momento decisivo. Ostapenko regala il match point sparando un rovescio in rete e, sul punto successivo, a Paolini basta solo tenere due palle in campo perché ci pensa la lettone a gettare tutto alle ortiche con un diritto abbondantemente in corridoio. Vince Paolini per 7-5 6-2, dando all’Italia una giocatrice ai quarti di Roma undici anni dopo Sara Errani (che oggi è la sua compagna di doppio). Ora la russa Shnaider che ha sconfitto in due set Mertens. 'Pazzesco, ho i brividi. E' stata una partita di resistenza, ho lottato su ogni punto. Grazie al pubblico", le parole di una raggiante Jas.

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