Mister Pagliuca è soddisfatto: "Questa è la vittoria di un grande gruppo Siamo una squadra che lotta"

Sorride, Guido Pagliuca, con un po’ di voce lasciata in campo e in tasca la soddisfazione di aver vinto la sfida con la Reggiana. "Potevamo chiuderla prima – commenta l’allenatore della Robur –, ma i ragazzi sono stati bravi. Questa è la vittoria del gruppo, di un grande gruppo. Persone e giocatori di qualità, dallo spessore umano devastante: sono contento di poterli allenare. Sono felice per loro e anche per lo staff, composto lo stesso da uomini di qualità, da Sandro a Enrico a Nicolas, al mio collaboratore Nicolelli, a Carboni. Senza dimenticare lo staff medico. Stasera ho visto felici anche i magazzinieri e quando vedi persone felici, sei felice anche te. E’ bello poter condividere una vittoria così".

Poi l’analisi della partita: "E’ stata una gara sporca – spiega –: venivano a prenderci uomo su uomo, tanti i duelli. Poi abbiamo trovato una soluzione che li ha disorientati: Silvestri si è allargato e Favalli si è alzato. In questo modo abbiamo preso campo, loro si sono disuniti, abbiamo trovato spazio e i ragazzi si sono messi a loro agio. Nonostante la superiorità, però, negli ultimi 6-7 minuti è stata una battaglia e i ragazzi sono stati bravi a tenere botta". Pagliuca predica umiltà. "Adesso sarà importante non compiere il passo più lungo della gamba – sottolinea – perché rischiamo di non crescere. Nel primo tempo, abbiamo perso tante palle in uscita che potevano costarci care. Giocare deve essere il nostro marchio di fabbrica, ma serve sempre la massima attenzione. I 6 minuti di recupero? Non esiste, alla seconda di campionato, alle 14,30, hanno ammazzato tutti". Un pensiero anche ai tifosi, ai quali il mister aveva chiesto sostegno per 97’ minuti: "E’ stato bravo il presidente a coinvolgere l’ambiente e parlare in modo chiaro, un segnale importante. Il direttore ha tenuto la solita linea e siamo tutti in sintonia. Il tifoso merita rispetto, ogni domenica spende e ci permette di lavorare durante la settimana. Nel rispettarli dobbiamo coinvolgerli. Come? con il passaparola. Oggi spero che uscendo dallo stadio i nostri sostenitori parlassero di una squadra che lotta, che non molla di un centimetro per la maglia". Mercoledì la trasferta di Imola. "Spero che gli allenamenti dei prossimi giorni mi facciano scegliere altri giocatori".

Angela Gorellini