La Robur guarda avanti con timore Il futuro è pieno di dubbi e incertezze

Migration

Come lo è stata per gran parte della stagione, la Robur si trova adesso, ancora, nel limbo. Durante il campionato la squadra è scesa in campo guardandosi alle spalle, lasciando però aperta la porta alla speranza; è rimasta lì, a metà classifica, dove poi ha chiuso il campionato, fuori dai play off e, fortunatamente, fuori dai play out (entrarci sarebbe stato un vero dramma, sì, meglio vedere il bicchiere mezzo pieno). Ora che la partita è fuori dal rettangolo verde, è lì, a cavallo tra il passato e il futuro, in una fase di transizione che lascia in attesa la piazza, tra dubbi e domande che chiedono risposte chiare e puntuali. Difficile, per la Siena bianconera, vivere un’altra stagione come le due appena trascorse. L’entusiasmo si è ridotto ai minimi termini, su quello che accadrà domani c’è timore. Dalla società sono arrivate rassicurazioni, ma dopo tante, ripetute, scottature, adesso i tifosi non si accontentano delle parole, chiedono fatti. E sì che il tempo, quest’anno, non manca, con il campionato già finito e davanti tante settimane per programmare. Due le direttrici, legate tra sé: da una parte c’è da capire quali siano le intenzioni della proprietà e, di conseguenza, ammessa una continuità ‘aziendale’ con la volontà di investire ancora nel Siena, quali figure proseguiranno il loro percorso in bianconero e quali invece lasceranno il posto ad altri nomi. Dietro le scrivanie in primis, ma anche in campo, a partire dal consulente di mercato Cannella. Una figura centrale, quella del direttore sportivo, dalla quale dipende, dovrebbe dipendere, la scelta dell’allenatore e dei giocatori, mentre tanti tifosi chiedono a gran voce la conferma di Pasquale Padalino.

Angela Gorellini