Iscrizione al prossimo campionato L’Atalanta punta sulla crisi del Siena

I ’rumors’ sulla situazione di stand by del club bianconero danno speranza di rientro ad altre squadre

Le lancette scorrono, la data del 20 giugno – termine ultimo per l’iscrizione al campionato di serie C – è sempre più vicina e sulla Robur non si sono registrate ancora novità sostanziali. I rumors su una possibile compravendita sì, ci sono, più o meno insistenti a seconda dei momenti, ma senza che abbiano finora trovato contorni concreti. Il ‘muro’, fisico ed economico, che sembra aver messo il presidente Emiliano Montanari, è un ostacolo di non poco conto. E la preoccupazione di piazza e tesserati cresce ora dopo ora. Quella dell’arrivo di un soggetto pronto a subentrare e iscrivere il club è la speranza di tutti, ma vanno tenuti in considerazione anche altri scenari. Uno è la mancata iscrizione (a quel punto la patata bollente passerebbe al nuovo sindaco, con le due candidate, Fabio e Ferretti che si sono già dette disponibili a impegnarsi per far ripartire il Siena dal gradino più alto possibile) un altro è un’iscrizione da parte dell’attuale proprietà che poi verrebbe bocciata dagli organi competenti: questa possibilità potrebbe dare il via a corsi e ricorsi tenendo la Robur in stand by, senza possibilità di muovere paglia. Una soluzione, che sarebbe manna dal cielo per le società interessate a iscrivere una seconda squadra, con l’Atalanta pronta e già in pressione e il Sassuolo che ci sta seriamente pensando. Per iscrivere una formazione B, questi club devono poter accedere al ripescaggio. Se infatti la riammissione (che non richiede alcun esborso economico a fondo perduto) scatta quando una società crea un vuoto di organico rinunciando all’iscrizione, il ripescaggio (che invece richiede un pagamento) si aziona se una società si iscrive ma viene ‘bocciata’. E se i criteri di riammissione e ripescaggio di quest’anno verranno resi noti martedì prossimo (si terrà il Consiglio federale), fino alla scorsa estate, per la riammissione venivano considerati i punti conquistati in campionato dalle retrocesse (quindi al primo posto ci sarebbe il Mantova con 45, poi il Sangiuliano con 42, il Piacenza con 38…), per il ripescaggio venivano utilizzati degli elenchi di pretendenti con la chiamata, nell’ordine, di una squadra B, di una partecipante ai play off di D, di una retrocessa dalla C e così via. Logico quindi, che l’intero sistema calcio abbia gli occhi puntati sul Siena (come sulla Samp e sul Pordenone, vedi altro pezzo) e che l’Atalanta speri fortemente che si liberi un posto per poter portare avanti il proprio progetto. Una pressione in più, in un momento già di per sé complicato.

Angela Gorellini

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