
Se il mercato della Robur può dirsi chiuso – l’unico dubbio, la permanenza di Mastalli che fa comunque parte della rosa – le altre squadre continuano a registrare operazioni. E’ il caso del Prato che, partito malissimo in avvio di campionato (due sconfitte su due) ‘si è regalato’ Simone Rossetti. Un innesto di alto spessore: l’attaccante, tra i protagonisti del vittorioso Livorno la scorsa stagione, era finito ai margini del progetto amaranto. Rescisso il contratto, ha deciso di ripartire dai lanieri (in prova anche Cesari e Michelucci). Il Prato, insomma, ha tutta l’intenzione di mettersi alle spalle le due sberle prese e di vestire davvero i panni dell’anti-Grosseto, altro club che in estate ha investito tantissimo. Sulla carta sono le due corazzate del girone, con altre squadre pronte a darsi battaglia alle loro spalle e perché no, mettere i bastoni tra le ruote, vedi il Foligno, il Follonica Gavorrano o il ‘solito’ Seravezza. La scelta della Robur, in estate, è stata invece quella di ringiovanire l’organico e di fermarsi con le operazioni anche a fronte della separazione da Boccardi e dell’infortunio di Menghi. Un attaccante all’appello manca, ma i bianconeri, come dimostrato a Orvieto, possono comunque dire la loro.
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