Guido De Leo Sono giorni di snervante
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I giorni sospesi del Siena Anna Durio cerca ‘rinforzi’

Conto alla rovescia verso il fondamentale Consiglio federale di lunedì Intanto la società di guarda intorno tra possibili acquirenti e partner

di Guido De Leo

Sono giorni di snervante attesa per la Robur e i suoi tifosi. Da un lato è impossibile non pensare a cosa potrà succedere lunedì con il Consiglio Federale, che dovrà fare chiarezza su tantissimi aspetti di varia natura e non solo sull’eventuale ripresa della terza serie nazionale.

Dall’altro tiene banco la ricerca, da parte della società di Anna Durio (nella foto), di un partner in grado di supportare il progetto iniziato ormai quattro anni fa oppure ereditarlo completamente per restituire nuova linfa alle casse del Siena. Sicuramente quella di lunedì sarà una data importante anche in tema di tempistiche per i pagamenti dei restanti quattro mesi (da marzo a giugno) degli emolumenti, che dovrebbero slittare di 60 giorni rispetto ai tempi normali. Possibile quindi che i club inizino a corrispondere gli stipendi ai dipendenti della sfera tecnica non prima della seconda metà di agosto e successivamente (settembre?) quelli di maggio e giugno. Ma logicamente la grande attesa di tutti è legata alla ripresa o meno dei campionati ed eventualmente da che punto. Nella riunione di ieri tra Federazione e Leghe, propedeutica all’ormai celebre Consiglio Federale dell’inizio della prossima settimana, si è parlato anche di C, data la presenza del presidente Ghirelli. Pare ormai probabile la conferma di ciò che era già emerso nelle scorse settimane, ovvero la disputa direttamente di playoff e playout congelando di fatto le classifiche dei tre gironi all’ultima giornata disputata a fine febbraio (per i gironi A e B) mentre l’8 marzo per il raggruppamento meridionale. I primi potrebbero davvero essere su base volontaria senza sanzioni per la mancata partecipazione (molti club, tra cui ad esempio l’Arezzo, potrebbero tirarsi indietro) mentre gli spareggi per evitare la retrocessione sarebbero logicamente obbligatori. Al vaglio della Federazione potrebbe esserci dunque un conseguente e corposo snellimento delle partite, con sfide secche sia per decretare la promozione (solo la quarta? Monza, Vicenza e Reggina si augurano fermamente di si) sia per le retrocessioni in serie D con i playout che includerebbero anche le attuali ultime (Gozzano, Rimini e Rieti) che si erano dette pronte a battaglie legali in caso di retrocessioni ‘a tavolino’.