Dopo Carrara il Siena cade anche a Fermo: finisce 3-1 per i marchigiani

I bianconeri, destabilizzati dai problemi societari, vanno sotto 2-0 e solo nel finale tornano in partita. Uno scatenato Maggio chiude la contesa

Guido Pagliuca, allenatore del Siena

Guido Pagliuca, allenatore del Siena

Fermo, 1 aprile 2023 – La Fermana, che non vinceva da sette gare, ringrazia una Robur svuotata da una settimana complessa e che ha sembra aver staccato la spina proseguendo nel momento complicato non riuscendo a reagire in campo alle brutte notizie che arrivano da fuori. Nelle Marche il Siena, privo di Crescenzi e con Paloschi inizialmente in panchina, parte benino ma si spegne presto. All’11’ la punizione di Giandonato, che aprì le marcature all’andata, è alta non di molto sull’incrocio dei pali di Lanni. Qualche minuto prima ci aveva provato Raimo, rientrando sul sinistro. Sfera out. La gara è equilibrata e con pochi guizzi a parte un destro di Disanto alto di poco al 20’. Per sbloccarla serve un episodio che arriva per i padroni di casa poco dopo la metà della prima frazione.

Favalli, schierato per la prima volta nel mezzo al posto dell’infortunato Crescenzi (e preferito quindi ai centrali di ruolo Motoc e Franco), è pressato da Busatto. La sfera arriva a Maggio è che è un fulmina a saltare Riccardi e Lanni e a mettere dentro l’1-0. Il regalo inaspettato galvanizza i padroni di casa che nei minuti successivi pressano i bianconeri, ieri in rosso, costringendoli sulla difensiva. Un’occasione capita a Belloni (31’) ma Parodi anticipa il 10 di Pagliuca all’ultimo tuffo. Dall’angolo la difesa gialloblu fa buona guardia. Ma l’inerzia è tutta marchigiana: occasione per la Fermana anche al 39’ con Scorsa che calcia sull’esterno della rete dopo un corner. Il raddoppio arriva col colpo di testa di Parodi nel finale.

La punizione di Giandonato trova la difesa senese impreparata e per il centrale è un gioco da ragazzi battere Lanni per il 2-0. Nel secondo tempo Lanni evita il tris deviando in tuffo il destro a botta sicura di Maggio (5’). Buglio va vicino a riaprirla sbucando sul secondo palo dopo un’uscita errata di Borghetto. Il destro al volo (15’) della mezzala colpisce la schiena di Favalli e l’azione sfuma. Pagliuca si gioca la carta della disperazione: dentro Frediani, al rientro dopo un mese ai box, e Paloschi, reduce da una settimana di lavoro a parte per il problema al polpaccio. E i due nuovi entrati confezionano la migliore occasione della gara: assist di Frediani per il 9, che da ottima posizione mette però a lato. L’inerzia è senese ma a parte un paio di mischie in area di rigore di parate vere e proprie Borghetto non deve compierne. La gara viene sospesa per qualche minuto causa blackout delle luci. Alla ripresa nel lungo recupero Spedalieri atterra Paloschi: dal dischetto il centravanti accorcia ma non c’è più tempo. Il generoso forcing finale non basta e allo scadere uno scatenato Maggio segna il 3-1.

FERMANA (4-3-3) Borghetto; Eleuteri (45’st Spedalieri), Parodi, Pellizzari, Gkertsos; Scorza (26’st Romeo), Giandonato (26’st Graziano), Misuraca; Neglia (38’st Pinzi), Busatto (38’st Fischnaller), Maggio. Panchina: De Matteis, Nardi, Vessella, Carosso, Nannelli, Pampano. Allenatore Protti.

SIENA (4-3-1-2) Lanni; Raimo, Riccardi, Favalli, Verduci; Buglio (18’st Frediani), Leone (29’st Castorani), Collodel (29’st Picchi); Belloni; Orlando (18’st Paloschi), Disanto. A disposizione: Manni, Berti, Bearzotti, Ciurli, Motoc, Rusnak, De Santis, Franco. Allenatore Pagliuca.

Arbitro: Djurdjevic di Trieste (Peloso-Vitale). Reti: 25’pt e 54'st Maggio, 43’pt Parodi, 49’st Paloschi (rig), Ammoniti: Leone, Scorza, Parodi, Borghetto, Castorani, Graziano. Recuperi: 2 e 10.