ANGELA GORELLINI
Sport

Cus Siena Calcio in festa. Il capolavoro 25 anni fa

Il sodalizio vinse i Campionati nazionali Universitari battendo il Cus Palermo. Omaggio al dirigente Roberto Vanni: "Ha reso possibile questa impresa".

Pallone

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Era il 2000, un anno irripetibile per il Cus Siena calcio. Un gruppo di ragazzi, universitari veri, vinse i Campionati Nazionali Universitari battendo in finale il Cus Palermo. Un’impresa che ha lasciato un segno profondo. Ma fu soprattutto un piccolo capolavoro umano e organizzativo reso possibile da Roberto Vanni, dirigente appassionato. A lui, che oggi non è più con noi, va il ricordo del Cus Siena. L’edizione 2000 dei Cnu si svolse a Torino. Il Cus Siena, inserito in un girone complicato, partiva senza grandi aspettative. Ma fin dall’inizio la squadra, allenata da Michele Zanelli, mostrò compattezza, coraggio e un’identità tattica definita. Passò il girone da imbattuta, con due vittorie e un pareggio. "Avevamo un gruppo di ragazzi incredibile, con cuore e disciplina – ricorda Zanelli che con Vanni condivideva un rapporto profondo, dentro e fuori dal campo –. Ma fu la serenità e l’equilibrio che ci trasmetteva Roberto a fare la differenza: non era solo un dirigente, era un secondo padre per tutti". In semifinale, i senesi superarono il Cus Teramo per 4-1, guadagnandosi l’accesso alla finalissima contro i palermitani. Sapevano di essere, sulla carta, la squadra meno accreditata. Ma avevano qualcosa che andava oltre: la voglia di scrivere un pezzo di storia della città, in un anno che vide anche la promozione in Serie B dell’Ac Siena. E proprio con le maglie del Siena Calcio il Cus scese in campo: fu Roberto, con determinazione, a farle avere dalla società. Per lui, vedere i ragazzi vestire quelle divise in un torneo nazionale fu motivo di profondo orgoglio. La finale si giocò allo stadio Ruffini, arbitrata da Trentalange. Fu una vera battaglia, chiusa sull’1-1 nei tempi regolamentari grazie al gol di Jacopo Gotti, bomber e simbolo della squadra. Ai rigori, i senesi furono impeccabili: quando il penalty decisivo entrò, fu apoteosi. Vanni era lì, come sempre, accanto alla panchina, a vivere ogni emozione con i suoi ragazzi. Quel trofeo – che ancora oggi brilla nella bacheca del Cus – è anche suo. L’anniversario è dedicato a lui, a ciò che ha costruito, al suo amore per lo sport universitario e alla sua capacità unica di far sentire ogni ragazzo parte di qualcosa di grande. Il Cus Siena non dimentica: 25 anni dopo, quella vittoria è ancora viva nel cuore di chi l’ha vissuta. Perché non fu solo un risultato sportivo, ma una lezione di cuore, disciplina, appartenenza e amore per la nostra città. Grazie ancora, Roberto.

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